Dalle silhouette Anni 80 alle texture belle da vedere e da toccare, dal reggiseno alla vita bassa, le tendenze top da conoscere

Il Fashion Month, anche se da pochissimo, è ormai alle nostre spalle. Quindi è il momento ideale per fare un accurato recap di tutto quello che ha catturato l’attenzione sulle passerelle. Tra tantissimi debutti in fatto di nuove direzioni creative e importanti celebrazioni, tra nomi altisonanti ed altri più nuovi ma sulla cresta dell’onda, non resta che individuare quali sono state le tendenze sfilate primavera estate 2026 più diffuse.

I trend avvistati nelle quattro capitali della moda, da New York a Londra, da Milano a Parigi, sono stati davvero tanti. Ma ce ne sono alcuni che senza alcun dubbio hanno stuzzicato più di altri la fantasia dei designer. Pronti a spopolare dappertutto, e soprattutto nei nostri armadi, con l’arrivo della prossima bella stagione.
Ecco quindi un report conciso di quelle che secondo noi sono le 10 più forti tendenze sfilate primavera estate 2026. Spaziando tra capi imperdibili, ispirazioni che arrivano da lontano, sfumature accattivanti e dettagli che incuriosiscono. Tutte da studiare e appuntare sulla propria agenda così da creare una wishlist impeccabile per quando arriverà il momento di darsi da fare con lo shopping.

Il finale della sfilata primavera estate 2026 di Bottega Veneta a Milano (foto Courtesy of Press Office).
Silhouette Anni 80
Chi ha dato un’occhiata alla passerella non può non averlo notato. Gli Anni 80 sono tornati a dominare le tendenze con la loro caratteristica silhouette. Le spalle forti sono ovunque: non solo sui blazer ma anche sui trench, sulle camicie, sugli abiti. Così come top blusanti, gonne pencil e pantaloni ampi stretti sulle caviglie. Sia che si tratti di look ricchi di volant, e drappeggi che si design più lineari, questo decennio controverso fa sentire la sua estetica d’impatto effetto power dressing. È un peccato sfoggiarla solo la sera, perché è di giorno che dà il suo meglio.

Tendenza silhouette Anni 80 primavera estate 2026. Da sinistra, Stella McCartney, Khaite e Saint Laurent by Anthony Vaccarello (foto Spotlight Launchmetrics).
Draped skirt
Sulla scia della tendenza Eighties, scoppia anche quella delle gonne e degli abiti drappeggiati su un lato come fossero dei parei. Queste draped skirts voluminose, sinuose, femminili, accarezzano i fianchi e li esaltano, puntando su tessuti lucidi o satinati, su nodi, fiocchi e fiori 3D. Da accostare a ogni pezzo del guardaroba, giocando con i contrasti cromatici e di texture.
Il ritorno della vita bassa
Direttamente dai primi Anni 2000, torna anche la vita bassa. Così, il midriff e l’ombelico vengono spudoratamente messi in mostra accanto a pantaloni ballon, shorts, gonne a ruota, a matita e longuette morbide. La sensualità è evidente e il trend richiede addominali scolpiti. Ma questi capi low-waist possono essere indossati anche in versione più castigata, con camicie, body infilati dentro o sotto forma di soprabiti oversize dalla cintura ribassata. Quello che conta è la silhouette. Più democratico di così…

Tendenza vita bassa primavera estate 2026. Da sinistra, McQueen, Max Mara e Tory Burch (foto Spotlight Launchmetrics).
Texture ludiche
Sarà che in questo periodo un po’ di allegria e di giocosità non guasterebbero. Sta di fatto che ci hanno pensato gli abiti della primavera estate 2026 ad alleggerire le giornate. Come? Con texture 3D ludiche e colorate piacevolissime da toccare e da guardare. Frange di seta e di perline che danzano a ogni passo, fili di fiberglass riciclato che ondeggiano mettendo in luce sfumature variegate, piume leggere, nuvole di rafia e ciuffi multicolor di maglia effetto peluche. Nessun limite alla fantasia. Il fine ultimo è divertirsi con la moda.

Tendenza texture ludiche primavera estate 2026. Da sinistra, Chanel, Louis Vuitton e Bottega Veneta (foto Spotlight Launchmetrics).
Il fascino della décolletée
Difficile resistergli. Perché quando si pensa a una scarpa femminile, la décolletée è la prima che viene in mente. E forse è per questo che sulle passerelle della bella stagione ha fatto la sua comparsa un po’ ovunque. Quella più gettonata è la versione classica, dallo charme un po’ rétro e con il tacco alto, magari dotata di una piccola decorazione al centro. Ma se ne sono viste anche di estreme, come quelle dalla punta affilata o dal design più accollato. A ognuna il suo modello del cuore.
Non chiamatelo solo reggiseno
Quando di dice reggiseno, questa stagione si nomina l’accessorio immancabile dell’armadio estivo. E senza dubbio anche il più trasformista. Capace di vestirsi di pizzo come di paillettes, di pelle come di satin. Si indossa a vista sotto il micro cardigan, spunta a sorpresa dal taglio oblò del top minimale, si intravede maliziosamente attraverso l’abito trasparente. O ammicca divertito dalla scollatura vertiginosa di un pull. Insomma, si è capito, è severamente vietato nasconderlo.

Tendenza reggiseno a vista primavera estate 2026. Da sinistra, Jil Sander, Fendi e Versace (foto Spotlight Launchmetrics).
Verde effetto evidenziatore
Acido, fluorescente, brillante, sfacciato. La nuance che ha catalizzato l’attenzione sulle passerelle, già ricche di colore, è il verde acido effetto evidenziatore. Il suo ruolo è proprio quello di attirare gli sguardi su di sé. E sui capi che invade, spaziando tra silhouette Anni 50 o tubini affusolati, abiti da sera e gonne flamboyant. Chi si sente coraggiosa può indossarlo da capo a piedi. Per chi esita, invece, basterà smorzarlo accostandolo a tinte neutre come il beige o il nero.

Tendenza verde acido primavera estate 2026. Da sinistra, Blumarine, Erdem e Prada (foto Spotlight Launchmetrics).
Borse pickpocket friendly
Ovviamente si tratta di una provocazione, ma le it bag della prossima stagione sembra proprio che vogliano farci sbirciare dentro di loro. Per mettere in mostra il contenuto ma anche per farci apprezzare in pieno il loro design non convenzionale. Da Fendi a Dior, da Louis Vuitton a Loewe, da Chanel a Prada, le borse vengono tenute in mano aperte, a mettere in risalto interni decorati, chiusure dalla linea insolita e tasche segrete. Per vanità o per snobismo?
Volumi eccentrici
Le passerelle della bella stagione sono state anche teatro di grande sperimentazione in fatto di volumi eccentrici, sorprendenti, inediti o che prendono spunto dal passato. Forme balloon si sovrappongono a quelle svasate, linee a trapezio giocano con abiti effetto cocoon. I fianchi sfoggiano panneggi importanti o scenografici panier. Le spalle si allargano e il punto vita viene spostato. Mentre scollature e orli diventano materici. Tutto questo all’insegna del colore e della fantasia. Parola d’ordine: stupire.

Tendenza volumi eccentrici primavera estate 2026. Da sinistra, Alaïa, Balenciaga, Dior (foto Spotlight Launchmetrics).
Trench oversize
Il soprabito principe della stagione primaverile, si sa, è il trench. Ma per il 2006 anche questo grande classico cambia i suoi connotati. Non in termini di colore, dove dominano sempre le nuance del beige e del sabbia. Bensì in quelle delle proporzioni, ampie, anzi oversize. Per ripararsi dalla pioggia e dal freddo ma anche per dare un twist più contemporaneo all’outfit.

Tendenza trench oversize primavera estate 2026. Da sinistra, Carven, Ferragamo e Calvin Klein Collection (foto Spotlight Launchmetrics).
Nella gallery in alto, tutte le 30 tendenze sfilate primavera estate 2026 da conoscere, avvistate sulle passerelle di New York, Londra, Milano e Parigi.
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