Ecco come rimuovere lo smalto senza acetone

Chi ama avere mani curate conosce bene quel momento in cui lo smalto comincia a scheggiarsi. È la sottile linea che separa un look elegante da uno trasandato, e non c’è top coat che tenga quando il colore inizia a cedere.
In quei momenti la soluzione più ovvia sarebbe l’acetone, ma non sempre è a portata di mano, e ammettiamolo, spesso cerchiamo di evitarlo proprio perché sappiamo quanto può seccare le unghie e irritare la pelle. Così ci si ritrova a fissare le mani cercando di capire come rimediare senza peggiorare la situazione, un dilemma che chiunque abbia mai indossato lo smalto ha vissuto almeno una volta. Negli ultimi anni, complici anche periodi in cui l’accesso ai saloni non era scontato, molte persone hanno iniziato a cercare alternative.
I social hanno amplificato questa ricerca mostrando metodi insoliti, a volte bizzarri, che però funzionano meglio di quanto si pensi. Si tratta di piccoli stratagemmi che trasformano prodotti già presenti in casa in veri alleati beauty. Non promettono la rapidità dei solventi professionali, ma restituiscono la libertà di prendersi cura di sé con un approccio più delicato. Il bello è che oltre a risolvere il problema immediato, spesso questi rimedi lasciano le unghie persino più forti e nutrite.
Quando lo smalto diventa un problema e l’acetone non c’è: i metodi
Il primo rimedio che molti sperimentano nasce direttamente in cucina, perché aceto e limone non servono solo a condire un’insalata. La loro acidità naturale è in grado di ammorbidire lo strato di smalto e permettere di staccarlo con più facilità. Immergere le dita in questa soluzione profumata per qualche minuto diventa quasi un rituale, lento e rilassante, che costringe a fermarsi.
Accanto all’acidità, esiste un alleato che lavora per contrasto, ed è l’olio d’oliva. In questo caso non agisce per sciogliere ma per nutrire, e nel movimento di sfregamento che rimuove il colore si crea un effetto benefico doppio. Le unghie appaiono subito più lucide, le cuticole si ammorbidiscono e non resta quella sensazione di secchezza che accompagna spesso l’uso di acetone. È un rimedio che richiede pazienza, perché bisogna insistere un po’, ma è proprio questa lentezza a renderlo speciale.
Ci sono poi metodi che sfruttano la presenza di alcol, e qui si apre un mondo che va dai profumi dimenticati in fondo a un cassetto fino ai gel igienizzanti che ormai abbiamo sempre in borsa. L’alcol scioglie i pigmenti, è vero, ma va maneggiato con consapevolezza perché può essere aggressivo sulla pelle. È curioso pensare che lo stesso prodotto usato per dare una nota profumata o per igienizzare possa diventare un alleato per rimuovere lo smalto. L’idea di intingere un batuffolo in una goccia di vodka o di gin sembra strana, eppure funziona.
Un altro rimedio, forse il più chiacchierato sui social, è quello del dentifricio. Nato come hack virale, ha dimostrato di avere una sua efficacia grazie alle proprietà abrasive leggere che puliscono la superficie dell’unghia. Strofinare con uno spazzolino non solo porta via il colore ma lascia anche una sensazione di freschezza che non ci si aspetterebbe da un gesto così insolito. E per chi vuole un risultato più incisivo basta aggiungere un pizzico di bicarbonato.
Infine c’è la tecnica dello “smalto su smalto”, che sembra quasi un controsenso e invece ha una sua logica. Stendendo uno strato fresco sopra quello vecchio si riesce ad ammorbidire la pellicola secca e a rimuoverla subito dopo con un semplice fazzoletto. È un trucco che richiede velocità perché lo smalto nuovo non deve avere il tempo di asciugarsi.
Tutti questi metodi hanno in comune la stessa filosofia: prendersi cura delle unghie senza affrettare troppo il risultato. Certo, l’acetone resta il più immediato, ma non è l’unica strada e non sempre la più desiderabile.
L'articolo Ecco come rimuovere lo smalto senza acetone proviene da SFILATE.
Qual è la tua reazione?






