Elettronica ed Elettrotecnica: nel primo semestre 2025 record di volumi e fatturato

i dati anie
Elettronica ed Elettrotecnica: nel primo semestre 2025 record di volumi e fatturato
L’industria italiana dell’Elettrotecnica e dell’Elettronica rappresentata da ANIE Confindustria ha dimostrato notevole resilienza nel primo semestre 2025, mantenendo i volumi stabili (+0,1%) in controtendenza con la manifattura. Il settore registra un record storico di volumi e fatturato rispetto al periodo pre-Covid (+12% e +34%). Bene l’Elettrotecnica, meno l’Elettronica. In difficoltà il settore delle rinnovabili.

Nonostante il calo del 2,1% registrato dall’industria manifatturiera nazionale nel primo semestre del 2025, il settore italiano dell’Elettrotecnica e dell’Elettronica ha mostrato una notevole resilienza, mantenendo i volumi produttivi sostanzialmente stabili (+0,1%) rispetto al 2024.
È quanto emerge dai dati diffusi da ANIE, la federazione che rappresenta le imprese tecnologiche attive nelle filiere dell’Elettrotecnica e dell’Elettronica.
I dati confermano una superiore capacità di adattamento dei settori ANIE in un contesto globale difficile, caratterizzato da rallentamento della domanda estera e incertezze geopolitiche.
Ma non solo: al confronto con il periodo pre-Covid i volumi produttivi dei settori ANIE sono a livelli massimi (+12%), così come il fatturato (+34% a valori correnti).
Dinamiche contrastanti tra i settori ANIE
A livello interno, tuttavia, si notano dinamiche contrastanti: mentre l’Elettromeccanica ha registrato una forte crescita (+6,8% del fatturato Italia) e il comparto Sicurezza ed Automazione Edifici prosegue il suo trend espansivo, si è osservato un marcato calo nelle Energie rinnovabili (-18% la potenza connessa) e una perdurante sofferenza per i settori Illuminotecnica e Accumulatori elettrici.
Andando nel dettaglio dei comparti ANIE, la transizione energetica continua a fungere da motore di crescita per alcuni segmenti dell’Elettrotecnica, in particolare con una forte espansione della Trasmissione energia (+34% del fatturato Italia) e delle Soluzioni energia (+3%).
Il comparto delle Energie rinnovabili mostra debolezza, penalizzato dal forte calo del fotovoltaico (-23%), mentre rallenta anche la Generazione da fonti tradizionali.
L’Illuminotecnica è in flessione sia nei volumi di produzione che nel fatturato (circa -6,5%) e anche gli Accumulatori elettrici proseguono il trend negativo.
Risultati positivi provengono dai comparti legati alle costruzioni, come Materiale da installazione e Ascensori e Scale mobili. Nel segmento mobilità, il Materiale rotabile mantiene livelli stabili grazie ai progetti del PNRR.
Per quanto riguarda l’Elettronica, l’Automazione industriale (-7% del fatturato interno) e la Componentistica elettronica (-5,1%) registrano difficoltà, con il solo comparto Sicurezza e automazione edifici a proseguire il suo percorso di crescita, trainato dai segmenti Videosorveglianza e Antincendio.
Mercati esteri: USA in crescita, rallenta il Mercosur
Le esportazioni italiane complessive dei settori ANIE segnano un calo tendenziale del 3,3% nel primo semestre 2025, secondo i dati ExportPlanning.
In controtendenza spiccano gli Stati Uniti, secondo mercato di destinazione per l’export italiano del settore, che registrano un aumento delle vendite di oltre il 12% rispetto al 2024.
Dal 2019 a oggi, l’export verso gli USA è più che raddoppiato: +100,8% in valore e +65,6% in volume. Inoltre, l’Elettrotecnica è oggi il quarto comparto industriale per investimenti italiani diretti negli USA, con un valore stimato di 4 miliardi di euro. Questo legame consolidato rischia però di essere messo alla prova dalla nuova ondata protezionistica statunitense.
Per quanto riguarda il Mercosur, le esportazioni nel primo semestre 2025 calano dell’8%, dopo una crescita media annua dell’8,8% nel periodo 2019–2024.
Nel 2024 l’Italia ha esportato globalmente in Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay tecnologie per oltre 600 milioni di euro, con una quota del 2,2% delle importazioni complessive dell’area.
Secondo la Commissione Europea, l’accordo UE–Mercosur entro il 2040 potrebbe portare a un +39% delle esportazioni europee (pari a circa 49 miliardi di euro), rappresentando un’opportunità strategica per le imprese tecnologiche italiane in un contesto globale segnato da tensioni geopolitiche.
Uno sguardo al futuro: innovazione e PNRR come leve di crescita
Guardando al futuro, e nonostante le attuali criticità, il settore dell’elettrotecnica e dell’elettronica mantiene una prospettiva fiduciosa, puntando su alcune chiare leve di crescita per il breve e medio periodo.
I principali driver saranno la transizione digitale ed ecologica, sostenuta in modo significativo dagli investimenti spinti dal PNRR.
Inoltre, si prevede che nuove opportunità arriveranno dai settori ad alto contenuto tecnologico, in primis l’AI, e dal necessario sviluppo e consolidamento in Europa di filiere industriali strategiche nei comparti dell’Energia, della Microelettronica, della Mobilità elettrica e della Difesa.
“Il bilancio dei primi sei mesi del 2025 conferma la solidità delle nostre imprese. In uno scenario complesso le filiere industriali dell’Elettrotecnica e dell’Elettronica restano protagoniste della transizione tecnologica italiana. Il nostro compito sarà trasformare le sfide globali in opportunità concrete di crescita sostenibile”, commenta Filippo Girardi, Presidente di ANIE Confindustria.
“Le nostre aziende, pur operando tra tensioni geopolitiche, pressioni sui costi e rallentamento della domanda estera, continuano a registrare performance superiori alla media dell’industria italiana. Il 2025 — conclude Girardi — sarà un anno di transizione ma anche di nuove opportunità: la capacità di innovare, investire e rafforzare la presenza sui mercati internazionali sarà la chiave per trasformare le sfide globali in leve di crescita sostenibile e duratura”.
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