Energia elettrica, a ottobre il Nord Italia ha consumato di più
A ottobre i consumi elettrici italiani restano sostanzialmente stabili, cosa che invece non si è riscontrato a settembre. In base ai dati diffusi da Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale in Italia, il fabbisogno nazionale è stato pari a 25,5 miliardi di kWh, in aumento dello 0,2% rispetto allo stesso mese del 2024. Il dato è stato ottenuto con lo stesso numero di giorni lavorativi (23) e con una temperatura media più bassa di due gradi, fattore che non ha comunque modificato il quadro complessivo, cioè che la domanda, corretta dagli effetti meteo e calendario, risulta invariata.
VARIAZIONI TERRITORIALI - OTTOBRE 2025
- Nord: +0,6%
- Centro: +0,3%
- Sud e Isole: -0,8%
Tra gennaio e ottobre il fabbisogno nazionale è calato di 1 punto percentuale (-0,6% il dato rettificato).
I consumi delle imprese energivore sono in aumento, con l’indice IMCEI in crescita dell’1,9% su base annua spinto in modo particolare dai settori alimentare, meccanico, siderurgico, cemento, ceramica e vetro. In flessione carta, chimica e metalli non ferrosi. La variazione congiunturale dell’indice è del -0,8%.
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