Gruppo Mastrotto a quota 398 mln nel 2024 e suggella il legame tra pelle e arte contemporanea

Gruppo Mastrotto presidia, come di consueto, gli spazi espositivi Rho Fiera Milano per Lineapelle, in corso fino a domani, 25 settembre, con l’edizione numero 106. Il player conciario, oltre a presentare la propria proposta autunno/inverno 2026-27, rinnova la propria apertura al mondo dell’arte contemporanea, nell’intento di promuovere giovani artisti e creare connessioni tra la materia di cui si occupa, la pelle innanzitutto, e i linguaggi creativi.
Si tratta, nello specifico, del terzo capitolo di un percorso culturale iniziato con l’opera ‘Intuizione’, realizzata direttamente dall’azienda, e un anno fa poi proseguito con l’esposizione la nuova opera della serie ‘Out of stock’ dell’artista Paolo Gonzato, il cui esito è stato presentato nella giornata di ieri, quella di apertura della fiera dedicata al mondo conciario.
Sotto i riflettori c’è l’opera dell’artista Marta Pierabon, incentrata sulla “propagazione dei pensieri”. Si tratta del risultato di una ricerca, ha raccontato la stessa artista, attraverso forme essenziali e segni materici, che riflette sull’intreccio tra saperi artigianali e linguaggi visivi contemporanei.
Alle porte, inoltre, l’inaugurazione attesa per sabato del museo Mile (Museum of Interactive Leather Experience), ad Arzignano, in Veneto, che a Mastrotto – founder del progetto – ha dato i natali.
Il Gruppo Mastrotto si era lasciato alle spalle un ultimo anno fiscale con ricavi per 398 milioni di euro, in crescita del 9,4 per cento. E per il 2025 il player – aveva raccontato la presidente Chiara Mastrotto in occasione dello studio Pambianco sul 2024 delle concerie tricolori – punta a un “consolidamento dei risultati, anche grazie al lavoro avviato sul fronte dell’integrazione verticale, che ci permette di rafforzare la capacità industriale e ampliare l’offerta verso clienti che richiedono soluzioni complete e affidabili”.
L’azienda realizza la sua produzione in 15 stabilimenti, undici in Italia e quattro all’estero (Brasile, Indonesia, Messico e Tunisia), esportando i propri prodotti in oltre 110 Paesi.
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