Ictus cerebrale: “ogni minuto conta”

Ottobre 11, 2025 - 16:00
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Ictus cerebrale: “ogni minuto conta”

A.L.I.CE. ITALIA ODV sottolinea l’importanza del riconoscimento tempestivo dei sintomi.

In occasione della Giornata Mondiale contro l’Ictus Cerebrale, che si celebra ogni anno il 29 ottobre, A.L.I.Ce. Italia Odv (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale) si unisce alla World Stroke Organization per lanciare un messaggio forte e chiaro: ogni minuto conta quando si tratta di ictus.

Riconoscere tempestivamente i sintomi e agire rapidamente può infatti fare la differenza tra un pieno recupero e una disabilità permanente. Ogni minuto di ritardo può costare circa 1,9 milioni di neuroni e già dopo pochi secondi si innesca un processo irreversibile di danno cerebrale

Quest’anno, il focus della Giornata Mondiale sarà duplice: da un lato, si vuole informare il pubblico su come riconoscere i sintomi dell’ictus, dall’altro spingere le Istituzioni ad attuare politiche efficaci di prevenzione e trattamento.

A.L.I.Ce. Italia Odv ricorda la regola del FAST (Face, Arms, Speech, Time), un metodo semplice ed efficace per riconoscere i sintomi dell’ictus:

  • F come face (faccia): chiedere alla persona che manifesta sintomi al volto (il più comune è la ‘bocca storta’) di sorridere per verificare una eventuale paresi facciale;

  • A come arms (braccia): chiedere di provare a sollevare entrambe le braccia, non sottovalutando se anche solo una non riesce a stare su;

  • S come speech (linguaggio): chiedere di ripetere o elaborare una frase semplice (in caso di ictus si hanno grandi difficoltà a eseguire questo facile compito);

  • T come time (cioè tempo) ma anche come telefono: riscontrando uno qualunque di questi sintomi è importante chiamare i soccorsi (112) il più velocemente possibile.

L’acronimo FAST che in inglese vuol dire veloce – dichiara Andrea Vianello, Presidente di A.L.I.Ce. Italia Odv – sottolinea l’importanza del fattore tempo.

L’ictus è una patologia tempo dipendente: chi manifesta anche solo uno dei sintomi deve essere portato il più rapidamente possibile negli ospedali dotati dei centri organizzati per il trattamento di questa malattia, cioè le Unità Neurovascolari (Centri Ictus – Stroke Unit).

I risultati positivi che possono essere ottenuti grazie alle terapie disponibili (trombolisi e trombectomia meccanica) sono strettamente legati, infatti, alla precocità con cui si interviene.

In Italia l’ictus colpisce circa 120.000 persone ogni anno, è la terza causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie e rappresenta la prima causa di invalidità. Conoscere i sintomi e agire rapidamente è dunque fondamentale.

Da diversi anni – continua il Presidente Vianello – portiamo avanti con grande successo nel nostro Paese il progetto FAST Heroes, una campagna didattica internazionale rivolta ai bambini delle scuole primarie che ha come obiettivo quello di insegnare loro, attraverso varie attività ludiche, materiali didattici, brevi video di animazione e una canzone dedicata, a riconoscere i principali sintomi dell’ictus e a chiamare tempestivamente i soccorsi, trasformandosi così in supereroi che salvano i nonni dall’ictus cerebrale. Queste campagne educative nelle scuole hanno dimostrato che i bambini sono capaci di ricordare a lungo questi segnali e reagire meglio di molti adulti, che spesso minimizzano o sottovalutano. Per promuovere la diffusione del messaggio contiamo sul potente entusiasmo dei bambini e sulla loro voglia e capacità di apprendere e condividere quanto hanno appreso in classe con i propri familiari”.

Il riconoscimento precoce da parte della persona colpita o dei suoi familiari, un intervento rapido dei soccorsi, un trasporto efficace e la disponibilità di una Unità Ictus sono tutti elementi che devono funzionare in sinergia per salvare la vita e per favorire la miglior qualità di recupero possibile, qualora siano presenti disabilità residue.

A.L.I.Ce. Italia OdV è da sempre impegnata in campagne di informazione e sensibilizzazione per aumentare la conoscenza dell’ictus cerebrale, dei sintomi e dei fattori di rischio che ne favoriscono l’insorgenza.

Perché quando si tratta di ictus, #OgniMinutoConta

Per maggiori informazioni www.aliceitalia.org.

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