Il centro di Genova di tinge di rosso con il corteo internazionalista “contro tutte le guerre imperialiste”


Genova. In un sabato soleggiato e mite con via San Lorenzo e tutto il centro città affollato di turisti, tornano a sfilare le bandiere rosse di Lotta comunista. In cinquemila hanno percorso ordinati i nemmeno due chilometri di corteo, da piazza Caricamento e De Ferrari attraverso piazza Dante e via XX Settembre con gli impianti delle auto da cui si diffondevano le note dell’Internazionale e di Bandiera rossa.
Non è il primo maggio, giornata che i circoli operai dedicano tradizionalmente al corteo cittadino, ma un corteo programmato da qualche settimana per dire no a tutte le guerre e la fragile tregua a Gaza non cambia molto, perché Gaza non è l’unica guerra in corso nel mondo e perché la “fragile tregua” non cancella il massacro della popolazione civile né consente di guardare con fiducia al futuro. Poi ci sono la guerra in Ucraina, quella in Sudan e tante piccole guerre dimenticate.

Gli slogan e gli striscioni sono quelli tipici che richiamano l’unità di tutti i lavoratori contro l’imperialismo borghese che semina morte e povertà per il profitto. E in piazza a intonarli ci sono tanti studenti e tanti lavoratori stranieri perché come ricorda il dirigente di Lotta comunista, nonché segretario della Fiom genovese Stefano Bonazzi: “l’unica soluzione alle guerre è l’unità dei lavoratori di tutti i Paesi”.
Dopo il corteo i comizi dal palco, su cui è salito anche il presidente di Music for Peace Stefano Rebora che ha ringraziato gli organizzatori.
Qual è la tua reazione?






