Il threesome degli squali zebra
"Il triangolo no" cantava Renato Zero, probabilmente perché non conosceva gli squali zebra. Un ricercatore della University of the Sunshine Coast, in Australia, ha infatti assistito a uno spettacolo rarissimo, reso ancora più raro dai numeri coinvolti: un accoppiamento tra squali zebra, finora osservati in atti intimi mai in natura e solo in cattività, che ha coinvolto una femmina e due maschi diversi in un threesome inaspettato e che è stato documentato in uno studio pubblicato sul Journal of Ethology.. Riservati. Gli squali zebra sono tra gli squali più in pericolo al mondo, secondo l'IUCN. Sono anche animali relativamente misteriosi: notturni e solitari, passano gran parte della giornata nascosti tra fessure del reef. Gli scienziati conoscono alcuni posti dove è più facile osservarli, e li frequentano regolarmente per monitorarne il comportamento, ma finora non erano ancora riusciti ad assistere a un accoppiamento in natura: quel poco che sappiamo sulle loro abitudini sessuali l'abbiamo imparato osservandoli in cattività, dove abbiamo scoperto che uno dei metodi di seduzione più usati da parte dei maschi è quello di mordere le pinne pettorali della femmina per tenerla ferma – non esattamente un gesto romantico.. "Beccati". Hugo Lassauce, biologo marino che lavora alla University of the Sunshine Coast, è stato quindi doppiamente fortunato quando, durante una ricognizione subacquea nella località di Abore Reef, a 15 km dalle coste della Nuova Caledonia, ha "beccato" una femmina con non uno, ma due maschi attaccati alle penne pettorali. Lassauce ha chiesto ai colleghi (che erano in barca ad aspettarlo) di allontanarsi per non disturbare l'evento, e ha filmato tutto.. Il triangolo sì. Gli squali zebra coinvolti nel triangolo hanno copulato a turno con la femmina – ma non prima di averla seguita da vicino per quasi un'ora, in attesa di prendere l'iniziativa. Quando si sono aperte le danze, entrambi i maschi si sono aggrappati alle pinne pettorali della femmina: mentre il primo si dava da fare, il secondo aspettava pazientemente il suo turno nelle retrovie. Vale la pena segnalare che non si è trattato di prestazioni clamorose: il primo maschio è durato poco più di un minuto, il secondo 47 secondi.. Paternità dubbia. Dopodiché i due si sono adagiati sul fondale, soddisfatti, mentre la femmina si è allontanata, mostrando sulle pinne pettorali i segni dei morsi dei maschi. Per essere una "prima volta" (per noi umani), insomma, ci è andata particolarmente bene: abbiamo scoperto come si accoppiano in natura gli squali zebra, e abbiamo anche scoperto che non sono monogami, almeno "a letto". Il prossimo passo sarà scoprire cosa succede quando due maschi si accoppiano con la stessa femmina: chi sarà il padre degli eventuali cuccioli?.
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