Ilaria Salis mantiene l’immunità: Parlamento Ue a favore con un voto di scarto

L’Aula del Parlamento europeo ha deciso di difendere l’immunità dell’europarlamentare di Avs, Ilaria Salis, respingendo con un solo voto di scarto la richiesta di revoca avanzata dalle autorità ungheresi. Salis è accusata di aver partecipato all’aggressione di due attivisti neonazisti nel febbraio 2023 a Budapest in occasione di una contro-manifestazione nel Giorno dell’Onore, una rievocazione storica di omaggio a combattenti e militanti filonazisti.
Su 628 votanti, hanno votato a favore 306, contro 305 e 17 astenuti, approvando la posizione della commissione Affari giuridici del Parlamento europeo (JURI), che aveva deciso, anch’essa con un voto di scarto (13 a 12) di non revocare l’immunità di Salis. Il voto è stato segreto, come richiesto da tutto il centrosinistra, e a maggioranza semplice. Prima di essere liberata in seguito alla sua elezione a europarlamentare, Salis è rimasta 15 mesi in carcere in Ungheria, denunciando condizioni detentive disumane. “Siamo tutti antifascisti“, ha commentato su X l’eurodeputata di Avs.
Esultanza e abbracci per Ilaria Salis dopo il voto in plenaria
Subito dopo il voto che ha difeso l’immunità, i colleghi di Ilaria Salis si sono stretti attorno a lei per abbracciarla. Scene di esultanza anche in tutto il campo del centrosinistra. Un eurodeputato ungherese si è lamentato del malfunzionamento di una scheda di voto e ha chiesto di ripetere il voto, ma la presidente Roberta Metsola ha respinto la richiesta.
Schlein: “Felice per la vittoria dello stato di diritto”
“Sono felice che oggi al Parlamento europeo abbiano prevalso i principi dello stato di diritto. In Ungheria Salis non avrebbe avuto un processo giusto, e questo voto ha un valore importante di difesa della democrazia. E se nel segreto dell’urna, come pare, diversi eurodeputati dei Popolari europei o di Forza Italia hanno votato a favore ben venga, significa che non tutti accettano di farsi trascinare sempre fuori dai principi dello stato di diritto dalla propaganda autocratica di Orban e dei suoi alleati politici”, ha dichiarato la segretaria del Pd, Elly Schlein.
Budapest: “Elite di Bruxelles protegge estremisti e pro-Hamas”
“Grazie al voto di oggi dei suoi compagni al Parlamento europeo, Ilaria Salis rimane protetta dalla sua giusta punizione. Il suo posto è in prigione, non in Parlamento. Non dimentichiamo chi è veramente Salis: un’attivista violenta di Antifa che è venuta in Ungheria per dare la caccia agli oppositori politici nelle strade – con un martello”, ha scritto su X il portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs.
“Non dimentichiamo: la stessa élite di Bruxelles che protegge estremisti come Salis sta ora lavorando per isolare Israele. L’Ungheria continua a sostenere fermamente Israele e rifiuta qualsiasi forma di supporto al terrorismo. Diciamo no – all’antisemitismo, al terrorismo e all’agenda radicale di estrema sinistra che minaccia la pace e la sicurezza dell’Europa”, aggiunge.
“Negli ultimi giorni, Ilaria Salis si è unita al carro dell’attivismo della Flotilla, ripetendo le calunnie più vili contro Israele – definendolo un “regime genocida e di apartheid” e persino accusandolo di torturare Greta Thunberg. Questa è la classica propaganda terroristica dalla bocca di una terrorista. Salis non è una difenditrice dei diritti umani. È un’estremista radicale che glorifica la propaganda terroristica e maschera la barbarie di Hamas come ‘attivismo’ e ‘difesa dei diritti umani‘”, ha rimarcato.
Orban: “Ue protegge i suoi contro lo stato di diritto”
Dopo di lui si è espresso il primo ministro ungherese Viktor Orban, che sempre su X ha scritto: “Bruxelles protegge i propri membri: Péter Magyar mantiene la sua immunità, Ilaria Salis mantiene la sua. Un politico accusato penalmente di insider trading e furto, insieme a un membro di un gruppo terroristico, entrambi protetti da Bruxelles. Ai burocrati di Bruxelles piace dare lezioni, ma i pezzi del loro puzzle dello Stato di diritto semplicemente non combaciano“.
Salvini: “Salvata anche da qualcuno di ‘centrodestra’, vergogna”
“Accusata di lesioni aggravate potenzialmente letali e altre condotte criminose in concorso con altri, all’interno di un’organizzazione criminale. Ma col trucchetto del voto segreto, richiesto dai gruppi di sinistra, anche qualcuno che si dice di ‘centrodestra’ ha votato per salvare la signora Salis dal processo. Vergogna!“, ha commentato su X il leader della Lega, Matteo Salvini. “Martedì 7 ottobre, Parlamento europeo. Salis scappa dal processo”, si legge in una card a corredo del post.
Tajani a Salvini: “FI non accetta calunnie e insulti”
“Su Ilaria Salis la nostra posizione era chiara. Salvini dice che qualcuno nel centrodestra l’ha salvata? Le chiacchiere stanno a zero, contano i fatti e i risultati elettorali. Forza Italia oggi è la seconda forza del centrodestra quindi vuol dire che i cittadini credono a quello che diciamo noi. Le calunnie non le accettiamo, gli insulti non li accettiamo. Non c’è nessuno che tradisce, nessuno che fa giochi strani”. Così il vicepremier e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, a margine di un convegno alla Camera. “Noi siamo sempre stati leali, coerenti. Abbiamo detto quale era la linea del voto, poi a scrutinio segreto ci sono 700 e più parlamentari che votano…”, ha concluso.
Zingaretti: “Bene voto dell’Eurocamera, c’è spazio per difendere i valori Ue”
“Bene la difesa dello Stato di diritto su Ilaria Salis. Il voto conferma che in questo Parlamento c’è molto da fare e da lavorare, e c’è spazio per vincere e difendere l’Europa e i suoi valori. Lo abbiamo fatto e lo faremo sempre”, ha dichiarato Nicola Zingaretti, capodelegazione del Pd al Parlamento Europeo.
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