Intervista con Paolo Ruffini: “I social sono pieni di odio, ma nessuno ci impedisce di mettere un messaggio d’amore”

Settembre 19, 2025 - 03:30
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Intervista con Paolo Ruffini: “I social sono pieni di odio, ma nessuno ci impedisce di mettere un messaggio d’amore”

Paolo Ruffini torna al Teatro Manzoni di Milano nella nuova stagione 2025/2026 con due spettacoli: “Il Babysitter – Quando diventerai piccolo capirai”, in scena dal 9 all’11 ottobre e “Le donne non fanno ridere”, il 26 gennaio e il 14 marzo.

Ne “Il Babysitter” l’attore è affiancato da Isabel Aversa, Leonardo Zambelli, Nicholas Ori e Claudia Campolongo al pianoforte. Cosa accadrebbe se Paolo Ruffini, mentre sta per salire in palcoscenico, fosse interrotto da un bambino che si è perso? Dopo averne rintracciato i genitori, Paolo dovrebbe occuparsi di lui, aspettando che vengano a riprenderlo, trasformandosi così in un improbabile babysitter! Per ingannare l’attesa, tra giochi in complicità col pubblico e gag esilaranti, Paolo e il suo ospite inaspettato si ritroveranno a dialogare sui grandi temi del mondo dell’infanzia e dell’età adulta, dal potere della fantasia alle grandi responsabilità, dalle cose che i “grandi” hanno dimenticato alla libertà che cresce con gli anni. Uno spettacolo scandito da comicità e improvvisazione, che riporta il pubblico ad essere bambino per una sera, ricordando quanto sia importante non smettere mai di giocare.

In “Le donne non fanno ridere” invece Ruffini è conduttore, disturbatore, mattatore e vittima designata di un club comico tutto al femminile. Lì dentro non si fanno prigioniere, ma si fanno battute, riflessioni, confessioni e performance che travolgono lo spettatore tra risate e verità. In scena, alcune delle comiche più affermate del panorama italiano – tra teatro, web, TV e social – si alternano in monologhi, sketch, provocazioni e momenti musicali per ribaltare con ironia ogni stereotipo sul genere e sull’umorismo.

Paolo, nella nuova stagione del Teatro Manzoni di Milano, sarà in scena con lo spettacolo “Il Babysitter” che riporta il pubblico ad essere bambino per una sera

“È uno spettacolo che nasce da un podcast e che racconta di come una serie di bambini abbiano voglia di cercare di farmi credere alle cose belle, soprattutto a Babbo Natale. Infatti invitiamo tutto il pubblico a portare la propria letterina a Babbo Natale, sia bambini che adulti. E’ l’effetto di quello che accade oggi, cioè un mondo che è squarciato dalle guerre ma ha ancora questi anticorpi naturali che sono degli esseri umani bassi, come li chiamo io. Mi ha detto una bambina: ma perché i vecchi si chiamano vecchi e i bambini non si chiamano nuovi? Grazie a Dio ci sono dei nuovi che ci fanno ancora credere alle cose belle. Metteremo nello spettacolo tanta felicità e tanta poesia”.

credit foto Loris T. Zambelli

In “Le donne non fanno ridere” invece orchestrerà un cast tutto al femminile…

“E’ uno spettacolo con un cast di attrici brillantissime, che racconteranno di come la comicità femminile sia molto più sofisticata di quella maschile ma non per questo meno efficace. Con grande destrezza sarò il conduttore, nonché l’unico uomo sul palco tra tante donne e sarà esilarante”.

Con i suoi podcast “Il Babysitter” e “Il Badante”, ma anche con gli spettacoli con i ragazzi e le ragazze della Compagnia Mayor von Frinzius, porta bellezza e poesia tra tante brutture che vediamo ogni giorno. Cosa le ha regalato umanamente l’incontro con le persone anziane e con i bambini?

“Mi ha regalato tanta libertà. I social sono un territorio orrendo, molto spesso sono una fogna, perché sono pieni di odio, ma nessuno ti impedisce di mettere un messaggio d’amore. Il mondo dei social è recente e se fa un po’ schifo è anche colpa nostra. Chiunque può renderlo più bello. Invece di condividere la monnezza, basta condividere un po’ di paradiso”.

di Francesca Monti

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia