Istat: nel secondo trimestre l’export a +4,6 per cento al Centro, -14,4 al Sud e Isole

Settembre 12, 2025 - 05:30
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Istat: nel secondo trimestre l’export a +4,6 per cento al Centro, -14,4 al Sud e Isole

Nel secondo trimestre 2025, si stima una crescita congiunturale delle esportazioni per il Centro (+4,6 per cento) e per il Nord-ovest (+2,1 per cento), una flessione per il Nord-est (-2,4 per cento) e una più ampia contrazione per il Sud e Isole (-14,4 per cento). È quanto emerge dal report dell’Istat sulle esportazioni delle regioni italiane nel secondo trimestre. Nel periodo gennaio-giugno 2025, la crescita tendenziale dell’export nazionale in valore (+2,1 per cento) è sintesi di dinamiche territoriali differenziate: aumentano le vendite all’estero per il Centro (+10,7 per cento) e, in misura più contenuta, per il Nord-ovest (+1,5 per cento), mentre si rilevano una lieve riduzione per il Nord-est (-0,5 per cento) e più ampie flessioni per il Sud (-6,6 per cento) e le Isole (-13,3 per cento). Nei primi sei mesi del 2025, le regioni italiane che registrano gli incrementi su base annua più marcati dell’export in valore sono: Lazio (+17,4 per cento), Toscana (+11,8 per cento), Abruzzo (+10,1 per cento) e Friuli-Venezia Giulia (+6,6 per cento). All’opposto, le flessioni tendenziali più ampie delle esportazioni riguardano Sardegna (-17,3 per cento), Campania (-15,5 per cento), Sicilia (-11,2 per cento) e Molise (-9,8 per cento).

Nello stesso periodo, l’aumento delle vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici da Toscana, Lombardia, Lazio e Abruzzo spiega per 3,4 punti percentuali la crescita su base annua dell’export nazionale; un ulteriore contributo positivo di 1,0 punti percentuali deriva dalle maggiori esportazioni di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi, da Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Sicilia e Marche e di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti, dalla Toscana. Per contro, le minori vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici dalla Campania, di coke e prodotti petroliferi raffinati da Sicilia e Sardegna e di autoveicoli da Piemonte e Campania forniscono un contributo negativo pari a -1,5 punti percentuali. Nel primo semestre 2025, i contributi positivi maggiori alla crescita su base annua dell’export nazionale derivano dall’aumento delle vendite del Lazio verso gli Stati Uniti (+133,7 per cento), della Toscana verso Spagna (+97,5 per cento) e Francia (+27,0 per cento), della Lombardia verso la Svizzera (+22,5 per cento) e del Friuli-Venezia Giulia verso la Germania (+92,2 per cento). Gli apporti negativi più ampi, invece, provengono dal calo delle vendite della Campania verso la Svizzera (-43,1 per cento) e della Toscana verso la Turchia (-37,2 per cento). Nell’analisi provinciale dell’export, si segnalano le performance positive di Firenze, Roma, Trieste, Milano e Frosinone; i contributi negativi più ampi derivano da Napoli, Siracusa, Gorizia, Cagliari e Torino.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia