La mobile plant che rigenera gli scarti di plastica rinforzata


Battezzata YouRban, la mobile plant è una raffineria trasportabile al cui interno si rigenerano gli scarti e il fine vita di tutti quegli oggetti prodotti con materiali rinforzati con fibra di vetro o di carbonio. L’abbiamo vista all’opera alla tappa milanese del festival organizzato alla Fabbrica del Vapore
Questo è uno di quei progetti che attendevamo da tempo: ideare e costruire una raffineria che possa rendere concreto e per lo più sostenibile l’ultimo miglio dello smaltimento degli scarti industriali.
Così plaudiamo all’officina itinerante: un truck progettato nello spazio di due container dalla startup Fibereuse Tech e dallo studio Origoni Steiner: la mobile plant, battezzata YouRban (nome che trae origine dal progetto che la genera acronimo di Urban cocreative, sustainable and inclusive ecosystem, for the recycling of reinforced polymers on-the-truck).
La matrice è quella dettata dal Politecnico di Milano, già avezzo alla tematica anche grazie al progetto Deremco. L’obiettivo è recuperare e ridare vita agli scarti di materiali plastici rinforzati, materiali affatto in disuso.
Secondo Marcello Colledani, docente del Polimi all’interno del dipartimento dei meccanica e ingengneria, negli ultimi anni la produzione di materiali plastici rinforzati con fibra di vetro (conosciuti con la sigla Gfrp) è aumentata di circa il 2% all’anno, mentre quella dei materiali plastici rinforzati con fibra di carbonio (Cfrp) ha registrato un incremento del 10-12% annuo.
Non stupisce: sono fatti di questo materiale molti oggetti, anche di design, e più in grande le pale eoliche o componenti utilizzati nel settore delle costruzioni edilizie.
Così, proprio su un truck (funzionale perché si può spostare ovunque, ovvero presso le fabbriche che hanno gli scarti da gestire), si fanno due azioni fondamentali nell’ambito dell’economia circolare: il demanufacturing e il reprocessing.
Entra la vecchia pala eolica, esce un granulato pronto per la rilavorazione. Il processo è puramente meccanico.
Le immagini le abbiamo girate durante il festival YouRban, organizzato a Milano a cavallo tra la fine di settembre e i primi di ottobre presso la Fabbrica del Vapore, aperto alla città.
Un cartellone denso di azioni volute dallo stesso programma Horizon Europe che ha finanziato il progetto di ricerca chiedendo un approccio alla divulgazione tipico della New European Bauhaus: i cittadini devono conoscere lo stato dell’arte della ricerca essendo loro stessi attori delle buone pratiche di riuso e recupero.
Prossime tappe del festival Barcellona e Vienna. Intanto, si sta studiando il business plan perché la raffineria mobile diventi una soluzione commerciale.
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