La prima collezione di Demna per Gucci è un gioco di specchi: icone, codici e personaggi per raccontare tutte le sfumature della Gucciness

Il nuovo Gucci è qui. Demna, direttore creativo della maison dal 13 marzo 2025 dopo la successione a Sabato De Sarno, ha firmato la sua prima collezione, La Famiglia, presentata il 22 settembre. Un debutto che segna l’inizio di una nuova era per il brand fiorentino: sfrontata, sexy, eccessiva, provocatoria.

Prima ancora di arrivare in passerella – il suo esordio ufficiale è previsto a giorno, durante MFW di febbraio – il designer georgiano, prima alla guida di Balenciaga, ha scelto di raccontare subito la sua visione per Gucci. Un’anticipazione era già arrivata nei giorni scorsi con la campagna delle nuove sneaker Gucci Shift, ma con La Famiglia i codici estetici diventano manifesto.

L’albero genealogico della “Gucciness”

Fotografata da Catherine Opie, la collezione mette in scena un albero genealogico ideale popolato da personaggi e archetipi: L’Archetipo, La Bomba, La Cattiva, Miss Aperitivo, L’Influencer. Tipi umani che incarnano le infinite sfumature della “Gucciness”, l’essenza della maison tradotta in glamour, ironia e un’eleganza italiana fatta di sprezzatura e opulenza.

I nuovi look (e personaggi) della prima collezione di Demna per Gucci.

Icone che ritornano

Tornano i modelli distintivi del guardaroba Gucci – dalla borsa Gucci Bamboo 1947 al mocassino Horsebit – mentre il monogramma GG si impone in versioni total look. Nuove proporzioni e giochi di contrasti completano l’insieme: piume e gioielli d’oro accanto a bodycon trasparenti, costumi da bagno e slingback portate con nonchalance, abiti da gala a stampa floreali susseguiti da total look logati. Con La Famiglia, Gucci non solo inaugura l’era Demna, ma prepara il terreno a quello che sarà il suo debutto in passerella a febbraio 2026.

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Demna Gvasalia: il meglio (finora) del designer georgiano

Tu che Gucci sei?

Demna non ha scelto un’unica strada per questo esordio, ma ha moltiplicato i volti della maison in una galleria di archetipi. Figure che mescolano moda, carattere e ironia, e che invitano a cambiare pelle anche solo per un giorno. C’è L’Incazzata, con il suo cappottino rosso Anni 60, rigoroso ma tagliente; La Bomba, che esplode in un faux-fur tigrato e micro-volumi aggressivi; Miss Aperitivo, luccicante di paillettes e gambe chilometriche, pronta a conquistare la notte. Poi La Sciura, avvolta in un cappotto azzurro con revers di pelliccia maxi, e La Milanesa, tutta opulenza borghese in pelliccia scura. Fino a La V.I.C. – Very Important Client – blindata nel total look monogram GG, e La Star, diva da red carpet in un abito sirena di tulle nero tempestato di paillettes. Un gioco di specchi in cui riconoscersi, o da cui lasciarsi sorprendere. Per Demna il nuovo Gucci è anche libertà di interpretare sé stessi.

L’essenza della “Gucciness” in chiave ironica.

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