Lola Casademunt verso i 60 mln nel 2025 e scommette sull’Italia

Ottobre 3, 2025 - 14:31
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Lola Casademunt verso i 60 mln nel 2025 e scommette sull’Italia
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Lola Casademunt pensa in grande e punta all’espansione in Italia. Il brand spagnolo di moda femminile ha debuttato tre anni fa nel Belpaese e conta già una rete wholesale di 180 indirizzi multibrand – concentrati nel centro-sud della Penisola – a cui si affianca un e-commerce proprietario e una serie di e-tailer terzi, tra cui Zalando e About You. “Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti fin qui, in un Paese che è così complesso per l’heritage che racchiude e l’altissima concorrenza anche locale”, ha spiegato a Pambianconews il CEO Paco Sanchez, raccontando il momento di crescita che il marchio fondato 40 anni fa a Barcellona sta vivendo.

“Nonostante ciò – aggiunge – pensiamo di poter essere competitivi grazie alle caratteristiche di unicità della nostra proposta, che punta tutto sul colore, sui loghi e sulle fantasie. I nostri capi sono tutto fuorché minimal”.  All’orizzonte, per l’Italia, c’è già anche il piano di un’insegna monobrand, che potrebbe vedere la luce nel 2027, anticipa. “Pensiamo alla città di Milano, in quanto città così strategica, per il nostro primo store italiano monomarca”.

Per il momento i monobrand a marchio Lola Casademunt sorgono nella sua terra natia, la Spagna, in cui se ne contano 29, accanto a 4 store in franchising e 44 corner all’interno di El Corte Inglés, oltre a una distribuzione wholesale presso 684 multibrand. Per il momento, l’Italia sul versante wholesale pesa circa il 13% del fatturato complessivo del marchio, ma si tratta di una percentuale destinata a crescere nei piani del player. Player che guarda al premium come posizionamento a cui ambire: “Puntiamo a presidiare quel segmento, che per il momento guardiamo dalla fascia appena al di sotto dell’affordable fashion”. Quello di Lola Casademunt è un total look, che spazia dall’abbigliamento (categoria più rilevante, con un peso pari a circa il 65% del fatturato complessivo) agli accessori alle calzature. Tra gli accessori, appena lanciata, inoltre, la Lola Casademunt 1981, borsa pensata “per diventare una it-bag” e riunire i codici stilistici della label.

Il brand si articola oggi in due linee: Lola Casadumunt, la linea principale e generalmente identificata con il brand stesso, e Lola Casademunt by Matie, introdotta da Matie Casademunt, seconda generazione della famiglia e direttrice creativa del marchio, che in quest’ultima declinazione calca eventi coma la Madrid e la Barcelona fashion week con un’impronta più premium e sperimentale.

Lola Casademunt 1981 bag

In generale, la rete del marchio si è ampliata progressivamente negli ultimi anni, e ad oggi ha piantato la bandierina in 42 Paesi. “I più rilevanti? – racconta ancora Sanchez – Naturalmente la Spagna, seguita dal Portogallo e da Italia e Francia”. L’Italia rappresenta dunque il terzo mercato in ordine di rilevanza, ma non c’è solo l’Europa a giocare un ruolo chiave: “Siamo forti anche in Messico, in cui contiamo 14 punti vendita, e Arabia Saudita, in cui ce ne sono due”.

Lola Casedemunt si è lasciato alla spalle un 2024 in crescita a doppia cifra, con ricavi che – in aumento del 25% sull’anno precedente – hanno superato i 56 milioni di euro. La crescita ha interessato tutti i canali di distribuzione: retail, multimarca e online. Quest’ultimo, in particolare, ha registrato la performance migliore, con un incremento del 62% rispetto al 2023.

Positive anche le previsioni per l’anno corrente e che ormai volge al termine. “Riguardo al 2025, ci aspettiamo ancora una progressione, questa volta intorno al 6-7%, e di arrivare alla soglia dei 60 milioni di euro”, ha anticipato Sanchez. Che ha aggiunto “Un risultato doppiamente virtuoso se si considera il momento di complessità e crisi che sta attraversando il settore”.

Il brand fa affidamento su una supply chain che ruota “quanto più possibile”, ha raccontato ancora il CEO, intorno a Spagna e Portogallo. “In Spagna nasce il design dei nostri prodotti e la produzione si appoggia ai Paesi limitrofi del Mediterraneo, dal Marocco alla Turchia”. Conclude poi sottolineando: “Le attività che non è possibile mantenere in prossimità, ci spostiamo verso il sud-est asiatico, ma il cuore della nostra produzione e soprattutto l’anima del nostro brand sono made in Spain”.

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Redazione Redazione Eventi e News