Maria Cristina Gallo, morta la professoressa di 57 anni che denunciò i ritardi degli esami istologici

Ottobre 10, 2025 - 21:30
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Maria Cristina Gallo, morta la professoressa di 57 anni che denunciò i ritardi degli esami istologici

È morta di cancro a Mazara del Vallo, nel Trapanese, la professoressa di 57 anni Maria Cristina Gallo che, nei mesi scorsi, denunciò i ritardi anche di due anni, nella consegna degli esami istologici dei pazienti oncologici all’Asp di Trapani. Lo scandalo portò alle dimissioni dell’allora direttore generale Maurizio Croce.

Nel suo caso, l’esame istologico fu richiesto nel dicembre 2023 dopo un intervento. L’esito arrivò nell’agosto 2024 quando ormai il quadro clinico era compromesso con metastasi diffuse. Sullo scandalo dei ritardi sta indagando la procura di Trapani. 

Gli indagati salgono a 19

Sono diciannove gli indagati nello scandalo dei ritardi nella consegna degli esami istologici all’Asp di Trapani. Otto medici, tre infermieri e sette tecnici di laboratorio a cui la procura di Trapani contesta i reati in concorso di omissione di atti d’ufficio, morte a seguito di colpa medica e lesioni. Sono oltre 3.100 i referti consegnati dopo mesi, in alcuni casi dopo più di un anno, ai malati oncologici. Uno di questi referti in ritardo avrebbe provocato la morte di Maria Cristina Gallo.

Le parti offese davanti al Gip

Il gip di Trapani sta sentendo tutte le parti offese nell’incidente probatorio nell’indagine della procura sullo scandalo dei ritardi nella consegna degli esami istologi all’Asp di Trapani. Si tratta dei sei malati oncologici ancora in vita. Per tre delle parti offese, decedute in questi mesi, il giudice, in accordo con le parti, ha disposto l’acquisizione delle dichiarazioni fatte ai carabinieri del Nas. Nel fascicolo sono indagate 19 persone fra medici, infermieri e tecnici di laboratorio. I reati contestati in concorso sono omissione di atti d’ufficio, morte a seguito di colpa medica e lesioni.

Il cordoglio del sindaco di Mazara

“Profondo cordoglio per la perdita della professoressa Maria Cristina Gallo. Ci stringiamo attorno alla sua famiglia”. Lo scrive su Facebook Salvatore Quinci, sindaco di Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, dove è morta Maria Cristina Gallo, la donna che denunciò ritardi negli esami istologici.

Faraone (Iv): “Maria Cristina Gallo ha dato voce a tanti malati che non ne hanno”

“Stanotte se n’è andata dopo una lunga battaglia, e dopo una storia che non avrebbe dovuto mai diventare un ‘caso di malasanità‘. Maria Cristina Gallo non ha combattuto solo contro un tumore raro e feroce. Ha combattuto contro l’indifferenza, contro i ritardi, contro quel rimpallo di responsabilità che troppo spesso uccide più della malattia stessa”. Lo scrive sui social Davide Faraone, vice-presidente di Italia Viva, a proposito della scomparsa della professoressa di Mazara del Vallo.

Per mesi ha atteso un referto istologico, otto mesi. E in quei mesi non ha smesso di parlare, di denunciare. Diceva: ‘Non mi faccio sopraffare dalla rabbia, perché è un sentimento distruttivo. Voglio promuovere il bene, dare senso a tutto questo male’. Maria Cristina non chiedeva vendetta, chiedeva giustizia. Oggi la salutiamo con dolore, ma anche con gratitudine. Perché nella sua voce, ferma e lucida fino alla fine, c’è il grido di tanti malati che non hanno voce.E sta a noi far sì che quel grido non resti inascoltato. Ciao Maria Cristina. La tua battaglia continua”, conclude. 

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Redazione Redazione Eventi e News