Mottarone, accolto il patteggiamento per tre imputati, due prosciolti

Sono stati prosciolti Martin Leitner e Peter Rabanser, i dirigenti della società che si occupava della manutenzione della Funivia del Mottarone, mentre sono stati accolti i tre patteggiamenti chiesti da Luigi Nerini, titolare delle Ferrovie del Mottarone, Enrico Perocchio, direttore dell’esercizio, e Gabriele Tadini, caposervizio dell’impianto. Per Tadini il patteggiamento è a 4 anni e 5 mesi; per Nerini tre anni e dieci mesi, per Perocchio 3 anni e 11 mesi.
La richiesta di patteggiamento è stata avanzata durante l’udienza preliminare davanti al gup di Verbania Gianni Macchioni. In apertura dell’udienza, il procuratore Alessandro Pepè ha espresso parere favorevole al patteggiamento, evidenziando che sarebbe stata una soluzione più ‘rapida’ per giungere a una conclusione.
La pm Laura Carrera aveva annunciato la richiesta di proscioglimento per Martin Leitner e Peter Rabanser.
Sempre in apertura dell’udienza, in aula è stato comunicato che la Regione Piemonte ha revocato la costituzione di parte civile alla luce dell’accordo per i risarcimenti.
Leitner: “Bene non luogo a procedere su vertici aziendali”
“La società Leitner non può che esprimere il proprio apprezzamento per la sentenza di non luogo a procedere in relazione alla posizione del proprio vicepresidente Martin Leitner e del dirigente Peter Rabanser. Una decisione che si pone in linea di totale continuità con le già avvenute archiviazioni della posizione del proprio presidente Anton Seeber e della stessa Società per gli addebiti 231/01. Sin dall’inizio del procedimento la società Leitner ha costantemente ribadito la propria condotta improntata a diligenza, coscienza e responsabilità, nell’esecuzione del contratto di manutenzione vigente con la società Ferrovie del Mottarone”. Così in una nota la società Leitner, in merito alla decisione del gup.
L’incidente alla funivia del Mottarone
L’incidente alla funivia del Mottarone, nel comune di Stresa, nel Verbano, è accaduto la mattina di domenica 23 maggio 2021 sulla funivia Stresa-Alpino-Mottarone, quando la fune traente dell’impianto ha ceduto, causando la caduta di una delle cabine, al cui interno si trovavano quindici persone; quattordici di loro sono morte, mentre un bambino, Eitan, è rimasto gravemente ferito. La cabina è precipitata e si è schiantata al suolo dopo una caduta di oltre 20 metri, in una zona boschiva. Otto vittime erano italiane, cinque israeliane e una iraniana.
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