Perché è importante parlare di affidabilità energetica alle Olimpiadi invernali

Novembre 23, 2025 - 07:30
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Perché è importante parlare di affidabilità energetica alle Olimpiadi invernali

Estive o invernali che siano, le Olimpiadi sono sempre uno spettacolo impareggiabile. Allo stesso tempo, però, rappresentano un test non banale per i territori che le ospitano: servono impianti sportivi all’altezza, un’organizzazione certosina, strutture ricettive adeguate, piani per ridurre gli impatti sulla viabilità, una grande capacità di valorizzare i contesti locali attraverso eventi e incontri, e molto altro. In questa equazione, non possiamo dimenticare un elemento a dir poco fondamentale, senza il quale nulla potrebbe accadere: l’affidabilità energetica.

Alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026 (6-22 febbraio; 6-15 marzo 2026), Terna – il gruppo italiano che gestisce la rete elettrica di trasmissione in alta e altissima tensione – ricoprirà dunque un ruolo di primissimo livello.

Secondo Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, «i Giochi Olimpici e Paralimpici Milano-Cortina 2026 rappresentano, per le infrastrutture di Terna, una sfida che stiamo affrontando con visione e responsabilità. Grazie al nostro patrimonio di competenze ingegneristiche, è stato possibile realizzare opere di valore strategico e a basso impatto ambientale. L’avvio dei Giochi è stato per Terna uno stimolo ad accelerare i tempi di esecuzione delle opere per realizzare una rete elettrica sicura e adeguata».

Giuseppina Di Foggia (Terna)

Nello specifico, Terna ha previsto un investimento di circa trecento milioni di euro per realizzare infrastrutture contraddistinte da un obiettivo essenziale: potenziare la magliatura della rete elettrica di un’ampia area del Nord Italia, anche nell’ottica di aiutare i territori più vulnerabili a proteggersi dagli eventi meteorologici estremi, in aumento a causa del cambiamento climatico di origine antropica. 

Si tratta, prosegue Giuseppina Di Foggia, «di un investimento che va oltre l’evento olimpico: grazie agli interventi attuati sulla rete elettrica, in occasione di Milano-Cortina 2026, cittadini e imprese potranno beneficiare di una migliore qualità del sistema elettrico anche negli anni a venire. Proseguiamo con impegno nella realizzazione degli interventi previsti dal Piano Industriale, a conferma del ruolo di Terna a beneficio della sicurezza elettrica del Paese». 

Terna, insomma, vede i prossimi Giochi invernali non come un punto d’arrivo, ma come un punto di partenza per lasciare in eredità un sistema elettrico ancora più moderno, ecologico e affidabile. Le nuove opere, tutte a ridotto impatto paesaggistico, comprendono oltre centotrenta chilometri di elettrodotti completamente “invisibili” (interrati) in Lombardia, Trentino-Alto Adige e Veneto. I lavori hanno coinvolto più di centocinquanta imprese e quattrocento cinquanta tra personale operativo e tecnici. 

Per la fornitura dei cavi Terna ha scelto Brugg Cables, società che fa parte del Gruppo Terna Energy Solutions: è una novità rilevante, perché l’approvvigionamento interno del materiale ha consentito di ridurre le procedure e le tempistiche in linea con la data di inizio delle Olimpiadi, la cui cerimonia d’apertura è in programma il 6 febbraio allo stadio San Siro di Milano. 

L’efficienza degli investimenti fatti (anche) per le Olimpiadi sposa quanto emerso dall’ultimo benchmark elaborato da Bain & Company, storica società di consulenza strategica, che ha confrontato il Piano di Sviluppo della rete di trasmissione nazionale di Terna con quello di altri operatori europei. La strategia di Terna prevede più di due miliardi l’anno, per ventitré miliardi di investimenti entro il 2034. È una cifra con un valore pianificato proporzionalmente inferiore rispetto ai “colleghi” europei: significa che Terna sta lavorando su interventi capaci di valorizzare il sistema elettrico grazie a una gestione orientata all’efficienza, con risparmi generati e poi restituiti ai cittadini. Si fa di più con meno, quindi. Il report di Bain & Company mostra che Terna è già in grado di integrare nuova capacità rinnovabile a un costo unitario per gigawatt circa due volte inferiore rispetto agli operatori di Germania, Francia e Regno Unito.

Tornando alle opere per le Olimpiadi, come funziona la ripartizione tra Regioni? In Lombardia, fa sapere Terna, sono stati posati complessivamente sessanta chilometri di nuovi cavi e rimossi tre chilometri di linee aeree esistenti, con interventi concentrati nell’area metropolitana di Milano e nella provincia di Sondrio (la pista di Bormio, in Valtellina, ospiterà le iconiche competizioni di sci alpino). 

A Milano, nello specifico, Terna ha completato gli elettrodotti per la connessione delle cabine primarie “San Cristoforo” e “Rogoredo”, mentre in Valtellina è entrato in esercizio l’elettrodotto da Livigno a Premadio, composto da due linee elettriche da quaranta chilometri totali (venti ciascuna) in cavo interrato; l’opera collegherà alla rete nazionale delle zone in passato non raggiunte dall’alta tensione. Tra i punti di interesse della stazione c’è anche il suo impatto marginale in termini di consumo di suolo, così da non stravolgere il paesaggio montano circostante.

Nella Provincia Autonoma di Trento è già operativo il collegamento – sempre in cavo interrato – da diciassette chilometri che unisce la cabina primaria di Campitello con la rete elettrica nazionale di alta tensione, attraverso l’utilizzo di una stazione compatta a rapida installazione. Si tratta di una soluzione messa a terra nel sito della nuova stazione elettrica di Terna nel Comune trentino di Moena, in tecnologia blindata compatta e non impattante a livello architettonico. 

Nella Provincia Autonoma di Bolzano da settembre, invece, è in funzione l’elettrodotto in cavo interrato di ventitré chilometri tra Laion e Corvara. Infine, le opere in Veneto hanno coinvolto principalmente il Bellunese, dove Terna ha collegato alla rete elettrica nazionale la nuova cabina primaria “Arabba”, di proprietà del distributore locale. Tra Cortina e Auronzo di Cadore è già operativa una linea in cavo interrato di ventiquattro chilometri. Che il countdown olimpico abbia inizio. 

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