Proprietà industriale, 32 milioni per brevetti, disegni e marchi delle Pmi: domande dal 20/11

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Proprietà industriale, 32 milioni per brevetti, disegni e marchi delle Pmi: domande dal 20/11
Con la pubblicazione dei tre decreti attuativi il Mimit stabilisce dettagli, tempistiche e modalità di presentazione delle domande per accedere ai tre incentivi volti a supportare la valorizzazione economica di brevetti, design e la registrazione di marchi internazionali. Le risorse sono suddivise tra Brevetti+ (20 milioni di euro), con apertura il 20 novembre 2025, Disegni+ (10 milioni di euro), che apre il 18 dicembre 2025, e Marchi+ (2 milioni di euro), che apre il 4 dicembre 2025. L’erogazione avverrà tramite una procedura valutativa a sportello che segue l’ordine cronologico di presentazione telematica. Arriva l’obbligo di assicurazione contro le calamità…

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha definito la programmazione per il 2025 delle principali misure a sostegno della proprietà industriale, stanziando un totale di 32 milioni di euro per i bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+. In particolare a Brevetti+ sono assegnati 20 milioni, a Disegni+ 10 milioni e a Marchi+ 2 milioni.
Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del decreto direttoriale DGPI-UIBM del 6 agosto 2025, sono infatti arrivati i tre decreti direttoriali, firmati dal Direttore Generale per gli incentivi alle imprese Giuseppe Bronzino, che contengono i dettagli attuativi di queste misure mirate a sostenere la capacità innovativa e la competitività delle micro, piccole e medie imprese italiane attraverso la valorizzazione e la tutela dei loro asset intangibili.
Gli sportelli per la presentazione delle domande apriranno il 20 novembre (Brevetti+), il 4 dicembre (Marchi+) e il 18 dicembre 2025 (Disegni+), con una procedura valutativa a sportello che premia la rapidità delle imprese nel preparare la documentazione (per la valutazione dei progetti si svolge seguendo l’ordine cronologico di presentazione telematica della domanda).
La gestione delle misure è ripartita tra due soggetti attuatori: Invitalia per il bando Brevetti+, il più consistente in termini di dotazione, e Unioncamere per le misure Disegni+ e Marchi+. La logica di fondo resta quella di fornire un contributo a fondo perduto in regime “de minimis” per l’acquisto di servizi specialistici esterni, coprendo una parte significativa dei costi che le Pmi devono affrontare per trasformare un’idea in un prodotto commerciabile o per proteggere il proprio brand sui mercati internazionali.
Brevetti+, la valorizzazione economica al centro
Con una dotazione di 20 milioni di euro, Brevetti+ si conferma la misura di punta del pacchetto. L’obiettivo è supportare le Pmi nella valorizzazione economica di un brevetto per invenzione industriale, spostando il focus dalla semplice registrazione all’effettivo sfruttamento industriale e commerciale. Possono accedere imprese titolari di brevetti concessi in Italia dopo il 1° gennaio 2024 o di domande di brevetto depositate dopo il 1° gennaio 2023 con un rapporto di ricerca dall’esito non negativo.
L’agevolazione copre fino all’80% dei costi ammissibili per un importo massimo di 140.000 euro. Le spese finanziabili sono raggruppate in tre macroaree: “Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione”, che deve essere obbligatoriamente inclusa nel progetto; “Organizzazione e sviluppo”; e “Trasferimento tecnologico”.
Questa struttura impone alle imprese una visione strategica che vada oltre il concept, includendo studi di fattibilità, prototipazione, test di produzione e definizione della strategia commerciale. Di particolare interesse è la possibilità di elevare il contributo al 100% per le imprese che risultino contitolari del brevetto con un ente pubblico di ricerca, un chiaro segnale a favore del rafforzamento del trasferimento tecnologico e della collaborazione tra mondo accademico e industriale. Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 20 novembre 2025 sulla piattaforma di Invitalia.
Disegni+ e Marchi+, focus su prodotto e mercati esteri
La misura Disegni+, con una dotazione di 10 milioni di euro, si concentra sulla valorizzazione di disegni e modelli registrati a partire dal 1° gennaio 2023. L’incentivo mira a supportare la fase che porta il design alla produzione e all’immissione sul mercato. Il contributo, fino a 60.000 euro per impresa, copre l’80% delle spese per servizi come la realizzazione di prototipi e stampi, consulenze per la catena produttiva, certificazioni di prodotto e strategie di approccio al mercato. La finestra di apertura è fissata per le ore 12:00 del 18 dicembre 2025.
Il bando Marchi+, sebbene con una dotazione più contenuta di 2 milioni di euro, svolge una funzione specifica e strategica: agevolare la protezione dei marchi italiani a livello europeo e internazionale. L’incentivo è diviso in due misure. La Misura A supporta la registrazione di marchi dell’Unione Europea presso EUIPO, con un’agevolazione fino a 6.000 euro per marchio. La Misura B è destinata alla registrazione di marchi internazionali presso l’OMPI, con un contributo che può raggiungere il 90% delle spese e un massimale di 9.000 euro per marchio. Ciascuna impresa può richiedere fino a 25.000 euro complessivi. Lo sportello per Marchi+ aprirà alle ore 12:00 del 4 dicembre 2025.
Arriva l’obbligo di polizza catastrofale
Oltre alle specificità di ciascun bando, l’annualità 2025 introduce o consolida alcuni elementi di policy industriale di rilievo. Un requisito di ammissibilità per tutte le misure è l’essere in regola con l’obbligo, introdotto dalla legge di Bilancio 2024, di stipulare contratti assicurativi a copertura dei danni da calamità naturali ed eventi catastrofali.
Premiate le imprese virtuose
Vengono inoltre confermate le premialità per le imprese virtuose. Le aziende in possesso della certificazione della parità di genere (legge 162/2021) vedranno l’aliquota del contributo a fondo perduto aumentata: all’85% per Brevetti+ e Disegni+, e fino al 95% per la Misura B di Marchi+, specificamente pensata per supportare le Pmi che intendono estendere la tutela del proprio marchio a livello internazionale attraverso il sistema di Madrid gestito dall’OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale). Si tratta di un meccanismo incentivante che utilizza la leva finanziaria per promuovere un cambiamento culturale e organizzativo nel tessuto imprenditoriale.
Una riserva del 5% delle risorse di ciascun bando è poi destinata alle imprese in possesso del rating di legalità, premiando la trasparenza e il rispetto delle norme.
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