Recanati tra vicoli, nebbia e poesia: un viaggio nel borgo di Leopardi

Novembre 26, 2025 - 23:05
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Recanati tra vicoli, nebbia e poesia: un viaggio nel borgo di Leopardi

Tra le valli dei fiumi Potenza e Musone, seduta su un basso colle rotondo al centro delle Marche, in provincia di Macerata, sorge Recanati. Una cittadina che è un vero e proprio microcosmo fatto di case color miele, piazzette raccolte e grandi panorami che si spingono dal mare alle montagne e che, soprattutto d’autunno, diventano il proscenio del grande spettacolo della natura.

La patria di Giacomo Leopardi, che qui nacque e visse, non può che essere intrisa di un’atmosfera misterica, come una poesia non del tutto comprensibile: tutto sembra sospeso tra dimensione reale e immaginaria, come nella miglior tradizione letteraria romantica. Il borgo, infatti, ha conservato un equilibrio perfetto tra la sua anima poetica e quella più autenticamente marchigiana: semplice, ospitale, legata alle tradizioni e al ritmo lento tipico dei piccoli paesi. Passeggiare per i vicoli di Recanati, specialmente nelle stagioni più silenziose e meno dense di afflusso turistico, è un’esperienza invitante per ogni attento visitatore, capace di ammirare la vista dei colori autunnali dalle terrazze naturali del borgo, apprezzarne i vicoli riempiti dal profumo delle cucine locali che si diffonde all’ora di pranzo, rimanere affascinato dall’elegante architettura che definisce la cittadina.

Panorami d’autunno a Recanati

L’autunno è la stagione che, fra tutte, è maggiormente capace di esaltare il profilo di Recanati. La sua natura di borgo balcone, adagiato sulla sommità di una collina che permette di ammirare il territorio circostante, la accomuna ad altri piccoli e panoramici centri marchigiani come Cingoli o Apiro. Nei mesi autunnali il morbido tessuto ondulato delle colline marchigiane si tinge di giallo, di bruno, di amaranto e d’ocra: una vera e propria tavolozza di colori.

Le prime nebbie mattutine velano i profili del paesaggio, donando alla città un fascino misterioso, quasi metafisico: tutto diventa ovattato, lento e al tempo stesso romantico. E non può sfuggire allo spirito del visitatore il connotato poetico di questa atmosfera, che si lega alla natura dolce e malinconica dell’opera leopardiana.

Dalla sommità della poderosa Torre del Borgo, in piazza Leopardi, la vista panoramica invita alla contemplazione: al mattino da quell’altezza si può ammirare la lieve bruma che si adagia sulla pianura, mentre nei pomeriggi più limpidi la luce radente mette in evidenza ogni dettaglio della cittadina e del territorio adiacente.

Un altro luogo dal quale godere di un panorama sensazionale è il Colle dell’Infinito, parte integrante del percorso cittadino dedicato a Giacomo Leopardi. Da qui si ha uno bellissimo scorcio delle colline marchigiane, dove l’autunno si presenta in tutto il suo splendore, tra le chiome degli alberi, gli ampi appezzamenti agricoli, le morbide forme dei bassi rilievi. Il nome deriva dalla nota poesia di Leopardi, composta proprio pensando a questo luogo, uno dei suoi prediletti.

Recanati Marche
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Vista sulla campagna marchigiana da Recanati

Ultimo, ma non per importanza poiché decisamente affascinante, è il balcone panoramico che si trova nel cortile di Palazzo Venieri. L’edificio nobiliare, costruito su disegno del prestigioso architetto toscano Giuliano da Maiano nel Quattrocento, è oggi sede del Liceo classico intitolato a Giacomo Leopardi, ma al suo interno si trova un belvedere affacciato verso il Monte Conero e il Mar Adriatico. Da qui, nelle frizzanti e limpide mattine d’autunno e d’inverno si riesce a vedere il mare, fino addirittura a scorgere talvolta la Dalmazia, dall’altra parte dell’Adriatico.

I luoghi di Leopardi

Tutto, a Recanati, è intriso della vita, della storia e delle opere di Giacomo Leopardi, uno dei più grandi poeti italiani della storia della letteratura. Ogni pietra, ogni strada, ogni balcone racconta il legame inscindibile tra la città e il suo figlio più illustre.

La scoperta della Recanati leopardiana non può che partire da Casa Leopardi, situata nel cuore del borgo. Il palazzo conserva intatto il fascino aristocratico e intellettuale che caratterizzava la famiglia del poeta, ed è affacciato su una piccola piazzetta, intitolata alla poesia Il sabato del villaggio. Si possono visitare alcuni ambienti della dimora, che è in parte ancora oggi abitata dai discendenti della famiglia. Il vero tesoro di Casa Leopardi è l’omonima Biblioteca, che contiene un patrimonio di oltre ventimila volumi, raccolti dal padre del poeta.

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Piazza Sabato del Villaggio a Recanati, con la facciata di Casa Leopardi

In Piazza Sabato del Villaggio si trovano la cosiddetta casa di Silvia e la Chiesa di Santa Maria in Montemorello, dove fu battezzato Giacomo Leopardi.

Proseguendo verso la parte alta del paese si arriva al già citato Colle dell’Infinito, dove campeggia fiera l’iscrizione “Sempre caro mi fu quest’ermo colle“. Il percorso di visita include non solo il punto panoramico di cui sopra, ma anche un percorso multimediale che permette di scoprire il contesto storico e letterario in cui nacque la poesia L’Infinito.

Altri luoghi che conservano memoria del poeta sono il Palazzo Antici-Mattei, casa della famiglia materna di Leopardi, e la Torre del Passero Solitario, che prende il nome dalla celebre poesia. La torre, tozza e imponente, si trova all’interno del chiostro della Chiesa di Sant’Agostino, edificio religioso risalente al Duecento e impreziosito da varie opere d’arte.

Cosa fare e cosa vedere

Non solo Leopardi, non solo bei panorami: Recanati è molto di più. Un borgo vivace, ricco di arte, cultura e attività che attraggono visitatori dai molteplici interessi.

Il cuore culturale della cittadina è probabilmente il Museo Civico di Villa Colloredo Mels, con una splendida pinacoteca che ospita opere di grande valore. Le attrazioni principali sono rappresentate da alcune opere del pittore quattrocentesco Lorenzo Lotto, veneziano dallo stile peculiare che lavorò a lungo nelle Marche.

Gli edifici religiosi fanno parte del patrimonio artistico e architettonico di Recanati. La Cattedrale di San Flaviano, situata nella parte più antica del paese, ospita un Museo diocesano che vanta opere del Mantegna, del Sansovino e del Pomarancio. Antichissima e priva di una facciata, ha il suo punto di forza nello spettacolare soffitto a cassettoni in legno che si può ammirare dall’interno.

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Piazza Leopardi, il cuore di Recanati

Tra le esperienze più piacevoli da vivere in città c’è la semplice esplorazione dei vicoli storici, stradelle strette e tortuose che regalano scorci suggestivi, tipici dei borghi antichi del Centro Italia. È bello perdersi tra le vie del centro, ammirare le facciate dei palazzi gentilizi con le loro forme nobili, passare per le sette delle quattordici antiche porte delle mura rimaste superstiti, fino ad arrivare al cuore di Recanati: in Piazza Leopardi la statua del poeta fa bella mostra di sé, incorniciata dall’ampia facciata neoclassica del Palazzo Comunale e spalleggiata dalla Torre del Borgo, alta 36 metri e che ospita al suo interno il museo civico.

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Redazione Redazione Eventi e News