Regionali al rush finale, Toscano: ‘La nostra è politica vera, non pettegolezzi’ – VIDEO

A due giorni dal voto per le regionali, Francesco Toscano ha scelto il corso Garibaldi per incontrare i cittadini nel rush finale di una campagna elettorale intensa, condivisa con Marco Rizzo e con i candidati di Democrazia Sovrana Popolare.
Toscano ha rivendicato il proprio ruolo di candidato, diverso rispetto agli avversari:
«Abbiamo fatto una campagna unita da uno spirito di amore verso la collettività – ha dichiarato Toscano – Non abbiamo mai abbassato il livello del dibattito, non ci siamo persi dietro pettegolezzi o logiche di potere. Qui ci sono cittadini liberi che credono nella politica pura».
Sanità e critica agli avversari
Al centro dell’intervento la sanità, definita dal candidato «il terreno più delicato e simbolico della crisi calabrese»:
«Trovo ridicolo – ha dichiarato Toscano – che si presentino in consiglio regionale i capi della sanità privata spacciandosi come difensori del pubblico. È un insulto all’intelligenza dei cittadini. La sanità deve salvare vite, non produrre utili. Bisogna cancellare l’aziendalismo, investire su medici di prossimità e restituire ospedali ai territori».
Non sono mancate poi le critiche agli avversari.
«Occhiuto ha passato la campagna a interessarsi di certificati di residenza, Tridico di testimoni di nozze e comunioni – ha attaccato Toscano – Noi abbiamo parlato di FinCalabra, di austerity, di economia e di sanità. Questo è il confronto politico, non la fiera del gossip».
L’appello agli astenuti
Il leader di Democrazia Sovrana Popolare si è rivolto anche a quella fetta di cittadini che pensano di non votare:
«Capisco la vostra delusione, il tradimento dei grillini ha lasciato ferite profonde. Ma non cadete nella trappola dell’astensione: serve la parte migliore della società, quella libera da logiche oscure. Noi non tradiremo. Combattiamo una battaglia limpida e coraggiosa».
Toscano e Rizzo: ‘Oltre destra e sinistra’
A chiudere l’incontro, l’abbraccio politico con Marco Rizzo, che ha ribadito come il progetto nasca per andare «oltre destra e sinistra»:
«In Italia ospedali e servizi sanitari sono stati chiusi da entrambi gli schieramenti – ha sottolineato Toscano – Noi vogliamo spezzare questo meccanismo e ridare dignità ai cittadini calabresi».
Con tono diretto, Toscano non ha nascosto la sua convinzione:
«Forse sono il più bravo, ma non perché io sia un genio: lo sono perché gli altri sono molto scarsi. Se parliamo di politica vera, parliamo di noi».
A 48 ore dal voto, il messaggio dal corso Garibaldi è chiaro: ‘Democrazia Sovrana Popolare‘ chiede ai calabresi di scegliere “una cosa diversa”, lontana dalle logiche di potere che hanno segnato la regione negli ultimi decenni.
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