Ristrutturazione Kingston Ancient Market: il futuro di un’icona
Il Kingston Ancient Market, cuore storico della cittadina di Kingston upon Thames e tra i mercati più antichi di Londra, si prepara a un futuro che promette di unire tradizione e innovazione. Fondato nel 1170, questo mercato ha attraversato secoli di trasformazioni, mantenendo un ruolo centrale nella vita commerciale e sociale della comunità. Oggi, però, la sua identità è messa alla prova dalle sfide della modernità: il calo dei visitatori, la concorrenza dello shopping online e i costi sempre più alti per chi raggiunge la zona hanno ridotto la vitalità di uno spazio che per oltre 850 anni è stato un punto di riferimento. Le nuove proposte avanzate dal gestore Between the Bridges, in collaborazione con il Kingston Council, puntano a restituire splendore al mercato, trasformandolo in una piazza viva e inclusiva, capace di attirare residenti e turisti con un mix di cultura, gastronomia e socialità.
Un mercato con oltre otto secoli di storia
Il Kingston Ancient Market non è un semplice spazio commerciale, ma una vera e propria istituzione cittadina. Nato nel 1170, ha assistito a secoli di cambiamenti, dalla crescita di Kingston come borgo medievale fino alla sua trasformazione in polo urbano vivace alle porte di Londra. Il mercato ha rappresentato per generazioni un punto di incontro quotidiano: i banchi di pesce fresco, i forni artigianali, le spezie provenienti da lontano e, più di recente, le bancarelle di street food internazionale ne hanno fatto un crocevia di scambi e contaminazioni.
Oggi il mercato ospita 28 bancarelle permanenti, tra cui un pescivendolo storico, un panificio e diversi stand di cucina internazionale. È aperto tutti i giorni dalle 10 alle 17, mantenendo vivo quel legame con la tradizione che lo rende ancora oggi uno spazio identitario per la comunità locale. Tuttavia, nonostante la sua lunga storia, il Kingston Ancient Market ha conosciuto negli ultimi anni un declino che ha messo a rischio la sua sopravvivenza.
Le difficoltà degli ultimi anni
Le trasformazioni del commercio hanno inciso duramente sull’antico mercato. Gli operatori hanno denunciato il peso crescente di due fattori: da un lato lo shopping online, che ha ridotto drasticamente la clientela dei mercati fisici; dall’altro i costi di parcheggio, sempre più alti per chi raggiunge Kingston in auto. Questi elementi hanno reso difficile attrarre visitatori, portando alcuni commercianti a dichiarare che “il mercato è stato ucciso” dalle politiche poco lungimiranti e dal cambiamento delle abitudini di consumo.
Il Kingston Council, consapevole della situazione, ha deciso di intervenire. Dal 1° aprile 2025 la gestione del mercato è passata da Kingston First a Between the Bridges, operatore che già gestisce spazi di intrattenimento lungo il South Bank. La sfida affidata al nuovo gestore è chiara: rilanciare il mercato attraverso una visione che rispetti la sua eredità storica ma che al tempo stesso lo renda competitivo e attraente nel panorama contemporaneo.
Un progetto di rigenerazione ambizioso
Il piano di rinnovamento, presentato dopo una consultazione pubblica e attualmente in fase di revisione, propone una trasformazione radicale dell’area. L’idea è quella di creare una grande piazza centrale, ottenuta spostando una statua ai margini della Market Square. Questo nuovo spazio polifunzionale sarà in grado di ospitare non solo le bancarelle tradizionali, ma anche eventi come mercati agricoli, concerti e fiere stagionali, diventando un polo di attrazione culturale e sociale.
Il progetto non si limita però alla creazione della piazza. Uno degli interventi più significativi riguarda il recupero del Market House, edificio di grado II* che negli ultimi anni è rimasto vuoto. L’edificio verrà trasformato in un ristorante o caffè, con l’aggiunta di un roof terrace panoramico affacciato sulla piazza. Si tratta di un’operazione che punta non solo a valorizzare un immobile storico, ma anche a introdurre un’offerta gastronomica capace di attrarre un pubblico più ampio e diversificato.
Sono previsti inoltre nuovi chioschi e bancarelle, un sistema moderno di stoccaggio dei rifiuti e un blocco di servizi igienici pubblici sotto la piazza. In questo modo il mercato potrà offrire non solo un’esperienza di shopping, ma un ambiente più funzionale, pulito e accessibile a tutti.
Tra tradizione e innovazione
Il grande interrogativo che accompagna ogni progetto di rigenerazione riguarda l’equilibrio tra tutela della memoria e apertura al futuro. Nel caso del Kingston Ancient Market, l’operatore Between the Bridges ha dichiarato esplicitamente di voler “celebrare l’eredità di Kingston” creando uno spazio che resti fedele alla sua identità storica ma che al tempo stesso sia più “inclusivo e flessibile”.
La sfida non è semplice: mercati come questo sopravvivono perché incarnano un senso di appartenenza e di autenticità, ma rischiano di perdere la loro anima se trasformati eccessivamente in luoghi turistici o commerciali. L’obiettivo, secondo il consiglio comunale, è mantenere il legame con i commercianti storici e con la comunità locale, garantendo allo stesso tempo nuove opportunità economiche.
Il ruolo sociale dei mercati storici
La vicenda del Kingston Ancient Market apre una riflessione più ampia sul ruolo dei mercati tradizionali nelle città contemporanee. Non sono soltanto luoghi di acquisto, ma anche spazi di socialità, inclusione e identità culturale. In un’epoca in cui il commercio online riduce sempre più i rapporti umani legati alla spesa quotidiana, i mercati possono diventare un antidoto alla disgregazione sociale.
Progetti come quello di Kingston puntano a rafforzare questa funzione, creando piazze che siano non solo commerciali ma anche culturali, capaci di ospitare eventi, concerti e momenti di comunità. In questo senso, il rilancio del mercato diventa anche un simbolo di resistenza alla standardizzazione dei consumi e al predominio delle piattaforme digitali.
Prospettive future
Il destino del Kingston Ancient Market dipenderà dalla capacità di coniugare queste diverse esigenze. Se il progetto riuscirà, il mercato potrà tornare a essere un punto di riferimento non solo per Kingston, ma per tutta Londra, attirando visitatori interessati a vivere un’esperienza autentica e al tempo stesso moderna.
Le prossime fasi prevedono la presentazione ufficiale della domanda di pianificazione al consiglio comunale, con l’auspicio di avviare i lavori nei prossimi anni. I cittadini saranno chiamati a esprimersi ulteriormente, e le modifiche già introdotte dopo la prima consultazione dimostrano la volontà di ascoltare la comunità.
In un momento storico in cui molti mercati storici rischiano di scomparire, come dimostrano i casi recenti di Shepherd’s Bush Market e altri siti londinesi, il Kingston Ancient Market potrebbe diventare un modello positivo di come le tradizioni possano essere rigenerate e restituite alle generazioni future.
Fonti esterne:
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