Routine da star: i patch occhi in oro 24K che cancellano borse e rughe (anche in versione low cost)

C’è un gesto che ormai si ripete nei backstage delle passerelle, nei set fotografici e persino nelle cucine delle celebrity in piena mattinata: l’applicazione dei patch occhi in oro 24K.
Non stiamo parlando di una leggenda beauty o di un capriccio da star, ma di un prodotto concreto che negli ultimi anni è entrato nelle routine più seguite. Non servono cabine di lusso o rituali complicati, bastano pochi minuti per vedere lo sguardo cambiare. Kyle Richards, volto amatissimo di The Real Housewives of Beverly Hills, lo ha raccontato senza esitazioni: tra i suoi alleati quotidiani ci sono proprio i patch occhi dorati, piccoli semi-lussi che promettono un effetto immediato, dall’idratazione intensa al glow da tappeto rosso.
L’oro non è solo un richiamo al lusso visivo, ma un ingrediente che in cosmetica ha trovato un ruolo preciso. Stimola la microcircolazione, dona luminosità e agisce in sinergia con altri attivi anti-age. Il risultato è quell’effetto fresco che fa sembrare riposati anche dopo giornate lunghe e notti corte. E forse è proprio qui la chiave del loro successo: una soluzione semplice che unisce rituale e performance. Dal vasetto luxury al formato low cost, i patch al 24K si sono trasformati in un piccolo culto trasversale, un gesto che mette d’accordo chi lavora sotto i riflettori e chi cerca solo un tocco di vitalità davanti allo specchio.
Perché i patch occhi in oro 24K sono diventati un must delle celebrity
Il fascino di questi patch nasce anche dal loro essere un ibrido tra skincare e accessorio fashion. Appoggiati sotto gli occhi, brillano come gioielli liquidi, una dichiarazione visiva che non passa inosservata. Non stupisce che i social li abbiano trasformati in contenuto virale: bastano pochi secondi di stories per trasformare un trattamento in un vero statement. È l’unione di estetica e funzionalità che ha reso i patch occhi in oro 24K così appetibili, più di tante creme silenziose che lavorano senza farsi notare.
Il prodotto che ha convinto Kyle Richards è quello di Peter Thomas Roth, un vasetto dorato con 60 patch imbevuti di oro colloidale, acido ialuronico e caffeina. Tre ingredienti che insieme creano un mix quasi perfetto: il metallo prezioso illumina, l’attivo idratante rimpolpa e la caffeina lavora sul gonfiore. Il prezzo non è banale, intorno ai 105 €, ma la promessa è chiara. In quindici minuti lo sguardo cambia, le linee sottili sembrano meno evidenti e il contorno occhi appare più compatto.
La bellezza di questo trend è che non resta confinato al lusso. Ci sono alternative che replicano il rituale a prezzi molto più accessibili. I Shangpree Gold Black Pearl Eye Mask, amatissimi in Asia, costano circa 65 € e uniscono perle nere e oro per un effetto lift delicato. I Pixi FortifEYE invece si muovono nella fascia media, intorno ai 24 €, con una formula più leggera ma comunque efficace per idratare e distendere. E per chi vuole entrare nel trend senza impegno economico, i Grace & Stella Under-Eye Masks offrono una versione dorata a poco più di 20 €, perfetta per iniziare a testare. È la prova che non serve un conto stellare per aggiungere un po’ di glow alla propria routine.
Oltre al prezzo, ciò che accomuna tutti questi prodotti è la facilità d’uso. Non richiedono rituali complicati, basta applicarli sulla pelle pulita e lasciare che lavorino per un quarto d’ora. Alcune star li usano prima di un evento, altre la sera come coccola rilassante.
Un trucco da insider? Tenerli in frigorifero. Il freddo potenzia l’effetto decongestionante e dona quella sensazione tonificante che risveglia lo sguardo. Kyle Richards, ad esempio, li applica prima del make-up: un modo furbo per preparare la pelle e ottenere una base perfetta per il correttore.
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