Salvo Rizza porta nella Ville Lumière la prima collezione di borse Des Phemmes

Salvo Rizza sceglie la Ville Lumière per presentare la collezione primavera/estate 2026 di Des Phemmes. In uno spazio a pochi passi da place de la République, il giovane designer di origini siciliane racconta le sue nuove proposte ispirate da ‘Hotel’, diario visivo e narrativo realizzato nel 1981 dall’artista francese Sophie Calle, quando si fece assumere come cameriera in un albergo veneziano e, in segreto, fotografava e annotava ciò che i clienti lasciavano dietro di sé. Le nuove creazioni di Rizza raccontano di intimità privata trasformata in abito, ogni capo invita a entrare in quelle camere disfatte e a indossarne le storie. Nel farlo il designer attinge al vocabolario stilistico che contraddistingue il suo dna, con qualche new entry. In primisi il pigiama, simbolo di intimità, che viene reinterpretato in forme inattese, abbandona il tradizionale twill di seta per abitare popeline rigorosi, taffetà lucenti e ricami geometrici. La stampa di collezione nasce da una carta da parati immortalata da Sophie Calle: da immagine in bianco e nero diventa pattern a colori. Le piume, tra le tendenze più riconoscibili di questa stagione parigina, introducono un registro eccentrico e teatrale.
Des Phemmes ha chiuso il 2024 in linea con il precedente anno fiscale, a quota 2,5 milioni di euro. Attualmente distribuito in circa 100 door, il brand iscuote un ottimo successo online grazie a partnership strategiche come quella con Moda Operandi e altri e-tailer. È quindi naturale annunciare la nascita del proprio e-commerce, in arrivo entro l’anno, contenente item speciali ed esclusivi. La distribuzione wholesale sta cambiando: “Punto a un portafoglio di clienti più compatto, formato dai clienti storici e coerenti con il percorso fatto finora, non semplici punti vendita multimarca. La collaborazione con Rinascente è stata molto positiva, il nostro pop-up dello scorso mese ha segnato ricavi importanti, replicheremo l’esperimento magari anche con temporary simili a Parigi, Londra, Dubai”, spiega Rizza.
Durante la Paris fashion week lo stilista ha dato anche maggior risalto alla prima vera linea di borse, introdotto con l’autunno/inverno 2025 e ampliata per la stagione seguente. “Ho scelto di chiamarla ‘Olivia, come il mio cane, penso sia fisiologico abbraciare nuove categorie merceologiche nel tempo. La borsa, completamente made in Italy, è stata realizzata in tre size diverse e in vari colori e materiali: pelle, camoscio e duchesse. La borsa ha una comunicabilità molto più veloce del ready to wear e non ha problemi di taglia. Il prezzo è in linea con il nostro posizionamento contemporary, da 490 a 790 euro”, dichiara lo stilista.
Negli ultimi anni Des Phemmes è riuscito ad ampliare le sua fan base grazie ad attività volte ad incrementare la brand awareness. “Sia la collaborazione con la Pasticceria Cova che la sponsorizzzione del catalogo monografico dell’artista Rachel Hobkirk esulano dal mero prodotto ma ci permettono di raggiungere nuove consumatrici. Vorrei che Des Phemmes fosse sempre più un incubatore di progetti anche extra-fashion”, conclude il fondatore della label. Nel 2023 la società Olmar and Mirta è diventata socio di minoranza e licenziatario di Des Phemmes, ricoprendo i ruoli di produttore e distributore. L’accordo pluriennale è stato siglato con Oasi Srl, società di Rizza.
Fondato nel 2019, Des Phemmes ha raggiunto la notorietà nel mercato americano due anni fa grazie all’appoggio di partner quali Moda Operandi e department store del calibro di Neiman Marcus e Bergdorf Goodman. Il mercato italiano rappresenta appena il 20% del turnover, gli Stati Uniti sono la principale aria d’affari con una quota del 65 per cento.
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