Sanità Usa, sta per chiudersi la finestra utile per rifinanziare i sussidi all’”Obamacare”

La finestra a disposizione dei parlamentari statunitensi per prorogare i sussidi alla copertura assicurativa del programma di assistenza sanitaria Affordable Care Act (Aca, noto anche come “Obamacare”) si sta chiudendo rapidamente, mentre il Congresso resta paralizzato dal blocco del governo federale, giunto alla terza settimana. Le agevolazioni, che aiutano oltre 20 milioni di cittadini statunitensi a pagare l’assicurazione sanitaria, scadranno a fine anno se non verranno rinnovate. I Democratici chiedono ai Repubblicani di negoziare un’estensione dei sussidi come condizione per riaprire il governo, ma il Partito repubblicano – pur riconoscendo che molti suoi elettori beneficiano dei sussidi – insiste sulla necessità di “riformare in profondità” il programma, bollato da anni come simbolo dell’interventismo democratico.

“Riuscire a scrivere una legge applicabile entro il primo novembre? Difficile immaginarlo”, ha ammesso il senatore repubblicano Mike Rounds. Il leader della maggioranza al Senato, John Thune, ha aperto a un possibile voto sui sussidi solo dopo la fine dello “shutdown”, ma senza garanzie di approvazione. Il leader dei Democratici al Senato, Chuck Schumer, ha affermato che finora dai Repubblicani non è giunta alcuna proposta concreta. L’estensione dei sussidi, che hanno fatto raddoppiare le iscrizioni all’Aca dal 2021 – soprattutto negli Stati repubblicani – costerebbe circa 350 miliardi di dollari in dieci anni, secondo l’Ufficio di bilancio del Congresso.

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