Sorpresa, il cinema sopravvive grazie alla Generazione Z

Ottobre 10, 2025 - 23:30
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Sorpresa, il cinema sopravvive grazie alla Generazione Z

Secondo i dati riportati dal Sole 24 Ore contenuti nella ricerca “Sala e Salotto”, realizzata da Anica ed Ergo Research e presentata nella giornata di ieri a Roma in occasione del Mercato Internazionale Audiovisivo (Mia) nel 2024 sono stati quasi due milioni in più gli spettatori e le spettatrici che hanno riempito le sale, rispetto all’anno precedente. E sempre di due milioni si parla calcolando il numero di ingressi rispetto al 2023, questa volta, però preceduti però da un segno negativo. Nel 2023 mediamente erano 3,2 gli ingressi per spettatore, mentre nel 2024 la cifra è scesa a 2,8. Se da una parte infatti sempre più persone si approcciano al grande schermo, dall’altra sono sempre meno quelle che scelgono di tornarci. 

A riempire le sale dei cinema, oggi, sono i più giovani. Nel report si parla di più trentanove per cento di ingressi tra le persone di età compresa tra i 3 e i 14 anni; mentre tra i 15 e i 24 anni arrivano all’undici per cento. Gli under 25 vanno molto più spesso al cinema rispetto alle persone appartenenti ad altre generazioni, e si calcola che siano proprio loro ad aver acquistato il 43% dei biglietti nel 2024. Nonostante siano la generazione che va più spesso al cinema, è anche quella che si dichiara più insoddisfatta nei confronti degli spettacoli proposti dal cinema italiano. 

Secondo la ricerca di cui sopra, quattro spettatori su cinque vorrebbero che venisse lasciato più spazio ai nuovi talenti, e in particolare alle registe e alle sceneggiatrici, che storicamente sono state spesso cancellate dall’industria cinematografica italiana, e tutt’oggi faticano a trovare spazio in un settore ancora principalmente maschile. Nonostante il quinto Rapporto Gender Balance in Italian Film Crews presentato quest’anno alla Mostra del Cinema di Venezia riporti un «lento ma inesorabile» miglioramento nella condizione delle donne nel cinema italiano. Nonostante il numero di registe sia in continuo aumento, l’ottanta per cento dei lungometraggi è ancora affidato a registi uomini. 

I giovani e le giovani che riempiono i cinema si sentono inoltre insoddisfatti dai temi trattati dai film italiani, che considerano «lontani» dalla propria realtà e spesso inadeguati nell’occuparsi di tematiche legate alla propria esperienza di vita quotidiana. Si registra quindi una crescente domanda dei cartoni animati, e dei film che trattino temi legati all’adolescenza, e più in generale alle storie di ragazzi e ragazze. 

Lo dimostra il successo di film come C’è ancora domani, di Paola Cortellesi, che ha incassato oltre trentasei milioni di euro al box office, superando Oppenheimer. Si tratta del film più visto tra il 2023 e il 2024, e secondo Cinetel, il film che ha riscosso i maggiori incassi nel 2023. Ma è anche il caso di Parthenope, il film di Paolo Sorrentino uscito nel 2024, che pur essendo un film d’autore – quindi generalmente più apprezzato da cinefili o da un pubblico più maturo – ha riscosso un grande successo soprattutto tra i giovani, registrando gli incassi più alti nella carriera del regista. Il successo della pellicola si deve in gran parte anche alla campagna promozionale legata alla distribuzione del film, realizzata dalla società PiperFilm, che in virtù dei temi trattati nella pellicola, ha puntato a raggiungere un pubblico più giovane. Per farlo, ha scelto di presiedere i canali di comunicazione delle generazioni più giovani: Sorrentino infatti ha rilasciato molte interviste, ed è stato ospitato all’interno di molti podcast, ed è comparso anche sui canali di content creator, come per esempio quelli dei The Jackal. 

Il fenomeno, però, non è solo italiano: quando gli studi cinematografici realizzano film di rilevante interesse per le generazioni più giovani possono ottenere enormi profitti. Ne è un esempio A minecraft movie, una pellicola di Warner Bros. e Legendary che racconta di un misterioso portale che attira alcuni ragazzi in un paese delle meraviglie cubico, l’Overworld, un universo che vive di immaginazione, e da cui i protagonisti proveranno a scappare. Giocando con la proprietà intellettuale dei videogiochi, il film ha incassato centosessantatré milioni di dollari negli Stati Uniti, mentre in Canada ha superato di oltre il doppio gli incassi attesi dagli analisti. Il Los Angeles Times riporta che il pubblico in sala era perlopiù composto da famiglie, di gran lunga la categoria più numerosa. Secondo i dati riportati dalla società EntTelligence, infatti, più della metà dei biglietti sono stati venduti a famiglie, e il ventisei per cento degli spettatori in sala non superava i tredici anni di età. Il trentuno per cento, invece, appartiene alla Gen Z. 

Lo conferma un’analisi realizzata da Audience Solutions di Parrots Analytics, un’azienda di analisi dell’intrattenimento che misura la domanda globale del pubblico per contenuti, talenti, e proprietà intellettuali, fornendo supporto alle aziende del settore. A partire dal 2022 Parrots Analytics ha analizzato i titoli dei film più popolari, valutando parametri come la quota di spettatori e spettatrici, e incrociando i dati relativi alla domanda cinematografica ai dati demografici. In cima alle classifiche svettano i franchise animati, come Cattivissimo me 4, Sonic the Hedgehog 2, Inside Out 2 e l’ultimo capitolo della saga di Shrek, ma anche Il gatto con gli stivali: L’ultimo desiderio, produzioni che hanno conquistato oltre il cinquanta per cento del pubblico giovane.

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Redazione Redazione Eventi e News