Trump vuole smettere di tracciare le emissioni dei maggiori inquinatori
L’Agenzia per la Protezione Ambientale degli Stati Uniti (EPA), sotto l’amministrazione Trump, ha annunciato l’intenzione di porre fine a uno dei principali strumenti di monitoraggio delle emissioni climalteranti, il Greenhouse Gas Reporting Program. Si tratta del sistema che, dal 2007, obbliga centrali elettriche, raffinerie, impianti industriali e altri grandi inquinatori a raccogliere e comunicare i dati sulle proprie emissioni.
Il programma riguarda circa 8.000 siti in tutto il Paese e, solo nel 2023, ha registrato emissioni pari a 2,6 miliardi di tonnellate di anidride carbonica equivalente. Dati che rappresentano una base fondamentale per comprendere l’impatto del settore energetico e industriale sul cambiamento climatico. Secondo l’EPA guidata da Lee Zeldin, il monitoraggio non produce benefici reali sulla qualità dell’aria, ma costituisce soltanto “burocrazia inutile”:
Il Greenhouse Gas Reporting Program non è altro che una lunga serie di formalità burocratiche che non contribuiscono in alcun modo a migliorare la qualità dell'aria.
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