Veneto, elezioni regionali 2025: si vota il 23 e 24 novembre

Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha firmato oggi il decreto per l’indizione delle elezioni per il rinnovo del Consiglio e del Presidente della Giunta regionale. I cittadini veneti saranno chiamati alle urne domenica 23 e lunedì 24 novembre prossimi.
“Ho firmato il decreto che fissa la data delle nuove elezioni regionali. Si conclude la legislatura e annuncio ufficialmente che si andrà a votare domenica 23 novembre dalle 7 del mattino fino alle 23 e il giorno successivo, lunedì 24 novembre, dalle 7 del mattino alle 15 – ha affermato Zaia – Per coloro che intendono candidarsi alla carica di consigliere regionale o di presidente le giornate per presentare le candidature e, quindi, le liste sono il 24 ottobre e il 25 ottobre. Auguro a tutti coloro che si candideranno una buona campagna elettorale. Esprimo l’auspicio, inoltre, che sia una campagna di reale, civile e sereno confronto costruttivo, condotto nell’interesse di tutti noi veneti. Spero anche sentitamente che la squadra che sarà chiamata dall’elettorato a guidare questa Regione e ad affrontare i prossimi cinque anni di governo sia una squadra che possa portare ancora più in alto il nostro Veneto“.
“Ringrazio tutti i cittadini – ha concluso – invitandoli ad andare a votare“.
Dopo tre mandati, Zaia (Lega) non sarà ricandidabile. Nel centrodestra è in corso un confronto sui nomi. Il centrosinistra schiera Giovanni Manildo (Pd), avvocato ed ex sindaco di Treviso.
Regionali 2025: ecco tutte le regioni al voto
Oltre al Veneto, sono molte le regioni dove gli elettori saranno chiamati alle urne a breve: Calabria, Campania, Marche, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta. Il Consiglio di Stato ha stabilito che le elezioni regionali dovranno svolgersi entro il 23 novembre. Ogni Regione stabilisce autonomamente la propria data.
Ecco tutte le regioni chiamate al voto e i candidati alla presidenza:
- Calabria – 5 e 6 ottobre. Per il centrosinistra il candidato è Pasquale Tridico, europarlamentare M5S ed ex presidente dell’Inps, sostenuto da M5S, Pd, Italia Viva e Avs. Il centrodestra punta su Roberto Occhiuto (FI), presidente uscente che si è dimesso a luglio dopo essere stato indagato nell’ambito di un’inchiesta per corruzione.
- Campania – 23 e 24 novembre. Il presidente uscente Vincenzo De Luca non potrà ricandidarsi per un terzo mandato. Il candidato del centrosinistra è l’ex presidente della Camera Roberto Fico (M5S), sostenuto da Conte e Schlein e che ha il via libera dello stesso De Luca. Nel centrodestra il nome più accreditato è Edmondo Cirielli (FdI), attuale viceministro degli Esteri.
- Marche – 28 e 29 settembre. Il centrodestra conferma per la ricandidatura il presidente uscente Francesco Acquaroli (FdI). Per il centrosinistra scende in campo Matteo Ricci (Pd), europarlamentare ed ex sindaco di Pesaro.
- Puglia. Qui la data non è ancora stata definita ma dovrebbe essere 23-24 novembre come in Campania, e, come De Luca in Campania, anche Michele Emiliano (Pd), dopo due mandati, non potrà ricandidarsi. Il nome scelto dal centrosinistra è Antonio Decaro (Pd), ex sindaco di Bari e oggi europarlamentare. Nel centrodestra circolano i nomi di Francesco Paolo Sisto (FI), e Mauro D’Attis (FI).
- Toscana – 12 e 13 ottobre. Il presidente uscente Eugenio Giani (Pd) cerca la riconferma, sostenuto da Pd, M5S, Avs. L’obiettivo è allargare la coalizione a Iv, Azione, +Europa. Nel centrodestra il nome è Alessandro Tomasi (FdI), sindaco di Pistoia.
- Valle d’Aosta – 28 e 29 settembre. Regione a statuto speciale, qui i cittadini eleggono soltanto i consiglieri regionali. Sarà poi il Consiglio regionale, una volta insediato, a votare il presidente della Regione.
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