Altro che Botox, Diletta Leotta svela il suo trucco: “Ecco cosa faccio”

Chi segue Diletta Leotta da tempo sa che il suo volto non passa mai inosservato. Radiosa in tv come in radio, riesce sempre a mantenere quell’aria fresca e compatta che solitamente associamo a trattamenti ben più invasivi.

Non sorprende quindi che, durante un intervento a Radio 105, la conduttrice abbia lasciato tutti incuriositi parlando del segreto dietro la sua pelle luminosa. Nessun filtro miracoloso, nessun ago, solo un rituale medico-estetico che sta diventando sempre più popolare. Il trattamento si chiama PRX-T33 e, a differenza dei peeling aggressivi o delle punture di botulino, promette risultati visibili senza effetti collaterali evidenti e senza interruzioni della routine quotidiana.

Non è un caso che se ne parli sempre più spesso tra esperti e appassionati di bellezza: è rapido, non lascia arrossamenti e ha un obiettivo preciso, stimolare la pelle dall’interno senza intaccarne la superficie. Non stupisce che una donna esposta come Diletta abbia scelto proprio questa strada per sentirsi bene davanti alle telecamere e, soprattutto, davanti allo specchio.

La nuova luce di Diletta Leotta: che cos’è davvero il trattamento prx-t33

Parlare di PRX-T33 significa entrare in un mondo diverso rispetto alla medicina estetica tradizionale. Non parliamo di filler o di botulino, ma di un approccio che lavora sulla rigenerazione cutanea. Il cuore del trattamento sta nella combinazione di perossido di idrogeno e acido tricloroacetico, due sostanze che insieme riescono a penetrare in profondità stimolando la produzione di collagene senza esfoliare in superficie. È questo che lo rende unico: niente crosticine, niente pelle arrossata da nascondere, ma un miglioramento graduale e naturale che appare già dalla prima seduta.

Le parole degli specialisti aiutano a capire meglio. La dottoressa Carmela Pisano, medico estetico, lo descrive come un trattamento che ridona tono e compattezza senza stravolgere il viso. È pensato per chi cerca risultati concreti senza fermarsi dal lavoro o dalle uscite social. Bastano trenta minuti in studio e si può tornare subito alla vita di sempre. Un dettaglio che lo rende particolarmente adatto a chi, come Diletta, deve essere sempre pronta per le telecamere.

 

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La seduta segue uno schema semplice: pulizia, applicazione della soluzione e massaggio circolare che aiuta il prodotto a stratificarsi. La sensazione è di un leggero calore, a volte un pizzicore, nulla di paragonabile agli acidi tradizionali. Dopo pochi minuti il trattamento si conclude con una crema idratante e la pelle appare già più distesa. Non ci sono pellicine o rossori, e questo è uno dei motivi principali del suo successo.

Il costo è un altro aspetto da considerare. Non parliamo di cifre inarrivabili: una seduta si aggira intorno ai 150-200 euro, con cicli consigliati da tre a cinque appuntamenti. Non è una spesa banale, ma se confrontata ai trattamenti più invasivi o agli interventi chirurgici, resta un’opzione più accessibile. Inoltre, gli effetti si consolidano nel tempo con richiami periodici, un po’ come succede con le sedute di fisioterapia per mantenere i risultati.

 

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Naturalmente ci sono limiti e precauzioni. Non è un trattamento adatto a chi ha la pelle irritata o soffre di condizioni dermatologiche attive, e non va improvvisato. È necessario rivolgersi a centri certificati e a medici esperti. È proprio questo che distingue un trend consapevole da una moda passeggera: il PRX richiede competenza e deve essere eseguito in sicurezza. Ma nelle mani giuste, offre davvero quella luminosità che in molte inseguono con filtri e creme che non sempre mantengono le promesse.

Non sorprende quindi che il trattamento abbia conquistato anche star internazionali. Jennifer Lopez e Kim Kardashian lo hanno già provato, confermando la sua popolarità anche oltre oceano. Diletta Leotta lo racconta con la spontaneità che la contraddistingue, senza trasformarlo in un segreto elitario, ma come un gesto di cura personale. E forse è proprio questo che lo rende interessante: la possibilità di ottenere un risultato reale senza trasformarsi, restando fedeli alla propria immagine.

In fondo, è questo il nuovo approccio alla bellezza: non cancellare i segni, ma renderli più armonici, dare alla pelle una luce che non ha bisogno di artifici.

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