Bestiario Idrico: ecco da dove nasce il nuovo spettacolo di Marco Paolini


Tutti i presupposti del nuovo spettacolo sull’acqua di Marco Paolini, scritto in collaborazione con Giulio Boccaletti. Alla base un vero e proprio Atlante delle Rive che sarà varato ufficialmente il 28 settembre, giornata mondiale dei Fiumi
Possiamo ormai definire Marco Paolini un attore di teatro civile/ambientale. Lo conferma il nuovo spettacolo Bestiario Idrico, scritto insieme a Giulio Boccaletti – direttore scientifico del Cmcc – per la regia dei Fratelli Dalla Via (coproduzione Jolefilm e Teatro Stabile del Veneto).
Lo spettacolo, dopo la presentazione a Verona il 21 e 22 settembre, sarà in programma a Venezia (5/9 novembre), Ravenna (25 novembre), Treviso (12/15 marzo) e Trento (9/12 aprile).
Anche in questo caso al centro della narrazione – intervallata dalle musiche di Patrizia Laquidara – sono le acque dei fiumi e le loro storie, gli incontri (anche onirici) che vi si svolgono e gli scontri che le coinvolgono.
“Il termine Rivale – dice Paolini – viene dal latino rivus e indica colui o colei che attinge al medesimo corso d’acqua. Finché ce n’è va tutto bene, ma quando scarseggia si diventa rivali. Ora è necessario superare le rivalità e costruire un’alleanza che restituisca alle acque il valore principe di bene comune“.
Il progetto di punta di tutta questa attività è l’Atlante delle Rive, che verrà varato ufficialmente il 28 settembre, Giornata mondiale dei Fiumi, avrà durata triennale e coinvolgerà in tutta Italia decine di gruppi, teatrali e no, tecnici ed esperti, mobilitati in contemporanea, accanto ai loro corsi d’acqua, “per raccontarne la complessità – spiega ancora Paolini – creare connessioni, far nascere e crescere la voglia di prendersene cura, utilizzando la grammatica universale dell’arte e del teatro“.
L’ambiente nel teatro di Paolini
Da quel 9 ottobre del 2009, quando fu spinto sulla ribalta nazionale dal memorabile monologo su Rai2 dedicato alla tragedia del Vajont, Marco Paolini non ha mai smesso di frequentare con il suo teatro civile il tema del rapporto fra l’uomo e la natura e, più in particolare, la relazione delle comunità e dei territori con l’acqua.
Questo è tanto più vero negli ultimi anni, da quando gli effetti del cambiamento climatico lo hanno portato a lanciare con Francesco Bonsembiante e Michela Signori, della sua casa di produzione Jole Film, lo spin off La fabbrica del Mondo, che si definisce Lab-oratorio cre-attivo su ambiente, presente, futuro.
Varie e numerose sono state le iniziative promosse, a partire dall’omonimo ciclo di trasmissioni del 2021 con Telmo Pievani su Rai3, tutte incentrate su un mix di interviste ai maggiori esperti e di narrazione emozionale, con significativi inserimenti musicali.
Hanno seguito questo schema sia i quattro appuntamenti dello scorso autunno, lungo l’asta del Piave, Mar de Molada, un viaggio narrativo che ha esplorato, dalla Marmolada fino al mare, il rapporto tra l’acqua e il territorio veneto, sia i numerosi Incontri della Fabbrica del Mondo e una due giorni formativa di giugno a Bassano del Grappa, che hanno visto gli interventi del Nobel dell’acqua Andrea Rinaldo, del commissario straordinario nazionale alla siccità Nicola Dell’Acqua, di Telmo Pievani, Giulio Boccaletti, Francesco Vallerani e numerosi altri esperti a confronto con una platea di artisti teatrali, tecnici dell’acqua e giornalisti ambientali (a proposito, c’era anche GreenPlanner!)
articolo redatto da Sergio Frigo
L'articolo Bestiario Idrico: ecco da dove nasce il nuovo spettacolo di Marco Paolini è stato pubblicato su GreenPlanner Magazine.
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