Con il Q2 Macy’s rivede al rialzo la guidance e il titolo vola al Nyse (+20%)

Il gruppo Macy’s, a cui fanno capo anche le catene Bloomingdale’s e Bluemercury, vede finalmente rosa e rialza l’outlook per il 2025.

La holding americana di grandi magazzini ha chiuso infatti il secondo trimestre fiscale del 2025 con vendite nette per 4,8 miliardi di dollari, in calo del 2,5% rispetto all’anno precedente, ma con vendite comparabili in crescita dello 0,8 sui negozi che l’azienda possiede direttamente e dell’1,9% per le attività licensed e marketplace, mettendo a segno così il miglior dato degli ultimi dodici trimestri.

Sul fronte redditività, il gross margin rate è sceso al 39,7% (-80 punti base) per effetto di sconti proattivi sulla merce primaverile e a causa dell’eredità di tariffe d’acquisto passate, mentre l’utile netto si è attestato a 87 milioni contro i 150 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. 

“I nostri team hanno ottenuto risultati superiori alle aspettative in termini di fatturato e utile netto nel secondo trimestre, trainati dalla nostra più forte crescita delle vendite comparabili in 12 trimestri, che riflette le ottime performance dei punti vendita Macy’s Reimagine 125, Bloomingdale’s e Bluemercury” ha dichiarato il CEO del gruppo, Tony Spring.

Nello specifico, per i negozi ad insegna Macy’s, le vendite nette complessive sono scese del 3,8%, ma nei punti vendita rimasti aperti (a seguito della chiusura massiccia avviata dalla società) le vendite sono cresciute dell’1,2% per i negozi propri, in licenza e marketplace. Mentre le chiusure continuano a pesare sul totale dei ricavi, la crescita arriva soprattutto dai negozi ristrutturati e dai canali aggiuntivi. Le 125 sedi ripensate del programma Reimagine mostrano +1,1% per le insegne di proprietà e +1,4% per quelle in licenza. Ma le migliori performance arrivano dalle insegne premium: Bloomingdale’s che segna una crescita del 4,6% nelle vendite nette e Bluemercury che chiude i tre mesi a +3,3 per cento.

Sulla base di questi risultati, per la chiusura dell’anno finanziario, ora le vendite nette sono ora attese fra 21,15 e 21,45 miliardi. In merito, Spring ha parlato di un “cambiamento di momentum”, sottolineando che la stagione del back-to-school è partita bene e che le iniziative di rilancio stanno iniziando a produrre risultati, in particolare nei punti vendita ripensati.

La reazione del mercato alla pubblicazione dei risultati finanziari del Q2 è stata immediata. Al Nyse, alla chiusura delle Borse di ieri, mercoledì 3 settembre, il titolo ha registrato un rally a doppia cifra pari al +20%.

“La nostra performance evidenzia i vantaggi di essere un rivenditore multimarca, multicategoria e omnicanale. I miglioramenti sostanziali a livello aziendale in tutta la nostra attività, con una forte attenzione all’esperienza del cliente, ci danno ulteriore fiducia che le nostre iniziative “Bold New Chapter” possano generare una crescita redditizia sostenibile e a lungo termine”, ha aggiunto il numero uno della società.