Donkey Kong Bananza DLC Recensione

Settembre 17, 2025 - 03:30
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Donkey Kong Bananza DLC Recensione

donkey-kong-bananza-dlc-recensione-coverDopo aver celebrato neanche due mesi fa il trionfo di Donkey Kong Bananza, un titolo che ha saputo ridefinire il genere platform con la sua audacia e una profondità inaspettata, le aspettative per il suo primo contenuto scaricabile erano altissime, almeno le mie. Seguitemi in Donkey Kong Bananza DLC Recensione che vi spiego com'è andata. Nulla si sapeva di un eventuale DLC in lavorazione dedicato a Donkey Kong Bananza, ma al recente Nintendo Direct del 12 Settembre 2025, non solo è stato annunciato, ma è stato addirittura rilasciato nello stesso momento, in quello che in gergo viene chiamato "shadow drop". Mi sono quindi buttato subito a capofitto su questa nuova esperienza, convinto di ritrovare quella magia che mi aveva completamente stregato nel gioco principale. Con il DLC "Isola DK + Caccia agli smeraldi", DK si avventura in un nuovo, e per certi versi inaspettato, capitolo della sua odissea. Purtroppo però, lo voglio anticipare subito, il risultato è un'esperienza che, pur mantenendo intatte le incredibili qualità ludiche del gioco originale, non si è rivelato all'altezza di quelle aspettative.

Donkey Kong Bananza DLC Recensione | L'Isola DK e la Caccia agli Smeraldi

Il DLC ci catapulta in una location inedita, la suggestiva Isola DK, il luogo in cui il nostro eroe è nato e cresciuto. E non è solo un'isola incantevole, con sabbia bianca, acqua cristallina e palme a perdita d'occhio, ma è anche il posto perfetto per incontrare alcune delle vecchie conoscenze del nostro scimmione preferito, come il pappagallo Squawks. L'atmosfera è affascinante e per i fan della serie sicuramente nostalgica, con l'isola che, a tratti, ricorda anche un po' le poetiche Isole del Destino della serie Kingdom Hearts. E all'interno di questo idillio compare nuovamente la Void Company, l'antagonista del gioco originale, o meglio, il suo presidente, che questa volta non rappresenta però una minaccia incombente. Void infatti ha deciso di monopolizzare una nuova risorsa, ancora più rara e misteriosa del Banandium, ovvero la sua forma grezza: gli smeraldi. E per raggiungere il suo scopo ha bisogno di alleati, o meglio, impiegati. Ed è così quindi che affida a DK un nuovo e singolare compito: andare alla ricerca degli smeraldi. E, ovviamente, per farlo bisogna continuare a fare ciò che DK sa fare meglio: spaccare tutto. [caption id="attachment_1106022" align="aligncenter" width="1200"]donkey-kong-bananza-dlc-recensione-isola L'Isola DK è la nuova mappa del DLC di Donkey Kong Bananza.[/caption] La meccanica principale del DLC di Donkey Kong Bananza infatti ruota attorno a queste speciali cacce, ed è solo mascherata dalla nuova location inserita dagli sviluppatori. L'obiettivo del giocatore durante ogni run è quello raccogliere un certo numero di smeraldi entro un tempo limite. E l'intero contenuto del DLC si trasforma in una sorta di modalità roguelike del titolo base, dove il tempo rappresenta il nostro principale avversario. Riuscendo a raccogliere gli smeraldi, si accumulano talenti, ovvero abilità da sfruttare durante l'intero livello che offrono vari effetti, come ottenere più smeraldi dai nemici sconfitti o dai forzieri che si distruggono. Questa progressione "a partita" dà una sensazione di crescita costante, anche se temporanea, e stimola la voglia di continuare la caccia per scoprire tutti gli effetti sbloccabili. Tuttavia, il fascino di questa meccanica è effimero. La caccia agli smeraldi, pur essendo appagante e dinamica, non si evolve mai in qualcosa di diverso o particolarmente stimolante. Il gameplay rimane lo stesso dall'inizio alla fine, con una varietà di scenari che non basta a mascherarne la ripetitività di fondo. Ed essendo un contenuto che si sblocca dopo aver completato il gioco principale, il senso di scoperta risulta purtroppo inesistente.

Un Parco Giochi con troppo poco Gioco

Non fraintendetemi, l'Isola DK è senza dubbio una location affascinante ed è curata nei minimi dettagli. Visivamente, si integra alla perfezione con lo stile artistico del gioco base. Il problema però è che il suo potenziale non viene sfruttato a dovere. L'isola è pressoché vuota, di cose da fare, di personaggi e di nemici, e in poco più di un'oretta si può esplorare ogni suo anfratto. Non ci sono nuove meccaniche, né biomi particolari che riescano a portare una ventata d'aria fresca come faceva il gioco originale durante il viaggio di DK verso il centro della Terra. L'Isola DK si rivela quindi essere più un espediente visivo per introdurre la nuova modalità di caccia, che rappresenta il vero e unico contenuto di questa espansione. Certo, poter scattare foto con i personaggi storici della saga è piacevole, così come lo è risolvere i pochi enigmi, 6, per ottenere oro. Questi elementi però non sono sufficienti a giustificare un'intera espansione. Inoltre, anche la Void Company è ridotta a un mero pretesto per la caccia agli smeraldi, mancando totalmente il senso di viaggio e crescita che permeava il gioco originale. È un'esperienza, quella del DLC, puramente ludica. [caption id="attachment_1106023" align="aligncenter" width="1200"]donkey-kong-bananza-dlc-recensione-foto Nel DLC di Donkey Kong Bananza si possono fare un sacco di foto.[/caption]

Roguelike? Carino, ma...

Parliamo quindi del vero cuore pulsante del DLC di Donkey Kong Bananza: la caccia agli smeraldi. La progressione si basa essenzialmente sull'ottenimento di risorse e la gestione di talenti e abilità. I gettoni, ad esempio, si ottengono progredendo nel livello e completando le missioni che Void assegna man mano a DK, e possono essere utilizzati, come nel gioco base, per sbloccare nuove abilità e migliorare l'efficacia di ogni azione. Ogni partita inizia con DK che riparte senza alcuna abilità dal gioco base. Questo espediente costringe il giocatore a sbloccare i talenti da zero ad ogni partita, rendendo l'esperienza molto vicina a un roguelike. Questo approccio si rivela interessante perché permette una rigiocabilità potenzialmente infinita, anche considerando che ogni scenario è diviso in livelli di difficoltà crescente. Inoltre, al termine di ogni caccia agli smeraldi, in base a una valutazione che dipende dal tempo impiegato e dal numero di smeraldi raccolti, si otterranno degli speciali gettoni che possono poi essere scambiati sull'isola per ottenere nuovi costumi e statue dei personaggi della serie con cui decorare l'Isola DK. È un'aggiunta puramente cosmetica, ma è molto carina e farà sicuramente felici i fan della saga. La caccia agli smeraldi però, come già accennato, pur essendo divertente non riesce a reggere il peso dell'intera espansione. Il gameplay infatti rimane bene o male sempre lo stesso e, una volta che si ha familiarità con il sistema, diventa un'azione quasi automatica. Il risultato è quindi un'esperienza che, pur non essendo noiosa, manca di quell'impegno che avrebbe potuto elevare ulteriormente l'asticella per uno dei giochi migliori dell'anno. [caption id="attachment_1106025" align="aligncenter" width="1200"]donkey-kong-bananza-dlc-recensione-caccia Completando le cacce, si otterranno nuove abilità e costumi.[/caption]

Il vero Problema: il Prezzo

Ma arriviamo finalmente al più grande ostacolo del DLC di Donkey Kong Bananza, che non mi ha permesso in alcun modo di dare un giudizio positivo all'esperienza: il suo prezzo. A 19,99€ infatti, il contenuto offerto è sicuramente insufficiente. Se si confronta infatti questo DLC con le ore di gioco, la varietà e la profondità del gioco base, il rapporto qualità-prezzo è estremamente sbilanciato. Di base inoltre, probabilmente non c'era neanche la reale esigenza di un DLC per Donkey Kong Bananza, data la qualità del suo end game. Per 20 euro quindi, mi sarei sinceramente aspettato un'espansione che aggiungesse almeno qualche nuovo elemento narrativo, mentre quello che mi sono trovato davanti è stato una nuova mappa, piuttosto limitata nei contenuti, e una modalità roguelike divertente ma non indimenticabile. Chiariamoci, non è un pessimo contenuto secondario, ed è sicuramente perfetto per i giocatori che vogliono continuare a esplorare il mondo di DK in un contesto diverso, ma non è abbastanza per giustificare il prezzo del pacchetto. Sarebbe stato quindi una gradita aggiunta se fosse stato offerto come DLC gratuito, come piccolo aggiornamento a un prezzo più contenuto, o se fosse stato inserito in un pacchetto con altri DLC futuri.

Donkey Kong Bananza DLC Recensione | Conclusione

Il DLC di Donkey Kong Bananza è, in conclusione, un'espansione con più ombre che luci. Pur mantenendo intatte le qualità tecniche del gioco base infatti, non riesce infine a replicarne la magia, e fallisce nel consegnare ai giocatori un contenuto all'altezza del prezzo del pacchetto. L'Isola DK è piacevole da esplorare ma vuota, mentre il sistema di caccia agli smeraldi e la progressione in stile roguelike è divertente ma ripetitiva. L'assenza di nuovi elementi di trama e, soprattutto, il prezzo di 19,99€ (che ricordo, essere lo stesso di Hollow Knight Silksong) lo rendono a mio avviso uno dei peggiori DLC a pagamento rilasciati da Nintendo nell'ultimo periodo, e mi sento quindi di consigliarlo solo ai fan più incalliti della saga, sperando che DK possa presto ricevere una nuova e strabiliante avventura.

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