Flotilla, il cardinale Matteo Zuppi ha coinvolto il Patriarcato di Gerusalemme. Aiuti, la strada verso Gaza

“In merito al coinvolgimento della Cei nella vicenda della Global Sumud Flotilla, si precisa che si è trattato di un intervento del cardinale presidente Matteo Zuppi verso il Patriarcato latino di Gerusalemme per facilitare l’arrivo e la consegna degli aiuti umanitari a Gaza”. E’ quanto afferma Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali.
“Cessi ogni forma di violenza inaccettabile contro un intero popolo”
“A tale proposito – aggiunge il portavoce della Cei – si ricorda che ieri, 24 settembre, il Consiglio Episcopale Permanente, a conclusione della sua sessione autunnale, ha approvato una Nota in cui viene chiesto con forza che ‘cessi ogni forma di violenza inaccettabile contro un intero popolo e che siano liberati gli ostaggi’, sottolineando che la Chiesa Italiana è da sempre accanto alla popolazione: in più di 30 anni, sono infatti 145 i progetti finanziati che si affiancano al piano di aiuti per far fronte all’emergenza in corso”.
Per quanto riguarda l’ipotesi in campo su cui si è attivato il Patriarcato latino di Gerusalemme, gli aiuti trasportati dalla Flotilla andrebbero consegnati alle parrocchie del Patriarcato latino a Cipro, da qui trasferiti al porto di Ashdod in Israele e poi, attraverso un corridoio aperto dalle Misericordie, fatti arrivare a Gaza.
Questo per dare fattibilità alla mediazione alla quale sta lavorando il ministro degli Esteri, Antonio Tajani per far consegnare a Cipro gli aiuti della Global Sumud Flotilla.
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