La Russia ha lanciato un enorme attacco con missili e droni contro obiettivi civili in Ucraina

Settembre 29, 2025 - 10:30
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La Russia ha lanciato un enorme attacco con missili e droni contro obiettivi civili in Ucraina

Ieri in Ucraina almeno quattro persone, tra cui una bambina di dodici anni, sono morte in una massiccia ondata di attacchi notturni della Russia. Oltre quaranta missili e quasi cinquecento droni hanno colpito per dodici ore diverse città. Kyjiv e Zaporizhzhia sono tra le più bersagliate. Ma sono state segnalate esplosioni anche nell’Oblast di Khmelnytskyi e a Sumy.

Il sindaco di Kyjiv, Vitali Klitschko, ha fatto sapere che sono stati danneggiati quasi venti edifici diversi, tra cui un edificio di cinque piani che ha subito una «distruzione parziale». L’amministrazione militare della città ha aggiunto che sono stati colpiti sette quartieri: ci sono stati incendi in diverse abitazioni nei distretti esterni alla capitale. È proprio qui che sono state riportate le quattro vittime, con segnalazioni di almeno quattordici feriti – sono ventotto i feriti, tra cui tre bambini, in tutto l’Oblast di Kyjiv.

L’attacco missilistico di ieri ha preso di mira anche la città sud-orientale di Zaporizhzhia. Il governatore dell’Oblast, Ivan Fedorov, ha riferito di almeno terntotto feriti, tra cui tre bambini – due versano in gravi condizioni, uno per le ferite riportate in un’esplosione, l’altro per avvelenamento da monossido di carbonio. In totale, Fedorov ha stimato danni a nove case e quattordici condomini. L’attacco ha danneggiato anche edifici non residenziali, tra cui una scuola e gli impianti di produzione di un’azienda non specificata. «Tattiche insidiose, una sete disumana di sofferenza umana», ha detto Regina Kharchenko, capo ad interim del Consiglio Comunale di Zaporizhzhia, lunedì mattina, dopo l’attacco. «La vita di ieri traspare dal fumo delle finestre: le fotografie di qualcuno, i giocattoli dei bambini, i libri. Le persone hanno sofferto e la città torna a leccarsi le ferite».

Per tutta la notte, sciami di droni Shahed, di fabbricazione iraniana, hanno minacciato diverse regioni ucraine. Cinque bombardieri russi Tu-95 sono decollati dall’aeroporto di Olenya, nell’Oblast di Murmansk, intorno all’1:45 ora locale. Circa alle 2:25, l’Amministrazione Militare della città di Kyjiv ha lanciato l’allarme aereo in tutto il Paese, avvertendo del lancio di bombardieri russi MiG-31K. Successivamente, alle 3:52, l’Aeronautica militare ucraina ha diramato un altro avviso, indicando che la Russia aveva probabilmente lanciato altri Tu-95 dalla base aerea di Engels.

La risposta dell’Ucraina è stata accompagnata da quella dei suoi alleati più vicini. La Polonia ha fatto alzare in volo i suoi caccia in risposta all’attacco, come già successo in precedenza quando gli attacchi russi minacciavano l’Ucraina occidentale. Anche per questo ieri il governo polacco ha chiuso lo spazio aereo sopra Lublino e Rzeszów a causa di «attività militari non pianificate legate alla garanzia della sicurezza dello Stato».

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Redazione Redazione Eventi e News