La vastità della natura in Italia: ecco quanti uccelli puoi trovare e come si chiamano

La vastità della natura In Italia: ecco quanti uccelli puoi trovare, come si chiamano le famiglie e quante ne sono.
L’Italia, non è solo un paese ricco di storia e cultura, ma custodisce anche un patrimonio naturale davvero straordinario.
Ti sei mai chiesto quanti uccelli volano sopra nei nostri cieli, ogni giorno? E soprattutto conosci i nomi di quelli che vediamo più spesso in città, nei parchi o nelle campagne?
In questo articolo, ci concentreremo proprio sulle specie più comuni, imparando a riconoscerle e perché no a chiamarle per nome.
La vastità della natura in Italia: ecco quanti uccelli puoi trovare
L’Italia, ospita una varietà di uccelli davvero straordinaria. Si contano più di 500 specie tra stanziali e migratori.
Possiamo dividerli in 3 grandi categorie, ci sono:
- gli uccelli stanziali che vivono tutto l’anno nello stesso luogo (il Passero domestico e il Picchio Rosso Maggiore);
- i migratori che affrontano lunghi viaggi tra stagioni diverse (le rondini o il falco pecchiaiolo);
- gli svernanti che arrivano nel nostro paese per trascorrere l’inverno (l’albanella minore o la beccaccia di mare).
Quante famiglie di uccelli esistono e quali sono?
Nel mondo esistono circa 250 famiglie di uccelli, anche se il numero può variare leggermente a seconda degli studi.
Ogni famiglia raggruppa specie che condividono caratteristiche simili sia nell’aspetto che nel comportamento.
In Italia, possiamo incontrare molte di queste famiglie. Ecco alcune tra le più comuni:
- Accipitridi: aquile, poiane, sparvieri.
- Anatidi: anatre, oche, cigni.
- Ardeidi: aironi, garzette, cicogne.
- Corvidi: corvi, cornacchie, gazze.
- Fringillidi: fringuelli, cardellini, peppole.
- Rondinidi: rondini, balestrucci.
- Paridae: cince, cincia mora, cincia bigia.
- Strigidi: gufi e civette.
- Sturnidi: storni e corriere.
- Turdidi: tordi, merli, cesene.
Come riconoscerli dal canto
Ogni specie ha un canto o un richiamo unico che la rende riconoscibile, quasi come una firma sonora nel cielo e tra gli alberi.
Alcuni uccelli, come il merlo, cantano soprattutto all’alba e al tramonto, creando una sorta di colonna sonora naturale delle nostre giornate.
Altri, come il passero domestico, comunicano continuamente con i compagni tramite piccoli cinguettii e trilli.
Imparare a riconoscere questi suoni, rende le passeggiate nei parchi e nei boschi più interessanti. Inoltre, ci aiuta a individuare uccelli comuni che ascoltiamo cantare tutti i giorni, ma che raramente riconosciamo.
Uccelli comuni in città e nei parchi
Nelle nostre città e nei parchi, è possibile incontrare diversi uccelli che si sono abituati a viverci accanto.
Tra i più comuni troviamo:
- cinciarella: agile e vivace spesso tra i rami degli alberi;
- merlo: facilmente riconoscibile per il piumaggio scuro e il canto melodioso;
- passero domestico: sempre alla ricerca di briciole per terra;
- piccione: onnipresente nelle piazze e lungo le vie cittadine;
- storno: noto per muoversi in grandi stormi creando spettacolari coreografie in volo.
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Saperli riconoscere, ci permette di apprezzare la varietà di uccelli che vivono le nostre città, nei nostri parchi e nei nostri boschi.
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