Le Indicazioni Geografiche valorizzano il cibo

La sostenibilità, più che un traguardo, è una sfida quotidiana. Un concetto che troppo spesso rischia di diventare vuota retorica, ma che nel settore agroalimentare trova terreno fertile per trasformarsi in pratiche concrete. È in questa direzione che si muove l’Associazione Europea Cultura Innovazione Sostenibilità (Aecis), nata dall’alleanza di tre consorzi di tutela – Provolone Valpadana, Piave e Casciotta di Urbino – e sostenuta dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ai sensi del DM n. 672807 del 20/12/2024 con il progetto “I Consorzi di Tutela protagonisti verso sistemi alimentari sostenibili”.
Il progetto mette al centro il legame tra Indicazioni Geografiche e sostenibilità, sottolineando come le produzioni tipiche, per loro natura radicate nei territori e nelle comunità, siano già portatrici di valori ambientali, sociali ed economici. Ma non si ferma qui: l’obiettivo è costruire una narrazione corale, che unisca la ricerca scientifica alle buone pratiche delle filiere, la formazione degli operatori all’informazione corretta verso i consumatori.
Tra le iniziative realizzate ci sono un sito istituzionale che raccoglierà studi, ricerche, esempi virtuosi e osservatori sulle certificazioni; percorsi formativi dedicati sia agli operatori della ristorazione che al pubblico, per scoprire i requisiti delle nuove certificazioni di sostenibilità; e persino un’indagine sui consumatori per comprendere il loro livello di conoscenza dei prodotti a Indicazione Geografica e dei claim legati alla sostenibilità. Un lavoro che guarda da vicino all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, al Green Deal europeo e alla strategia Farm to Fork, oltre che al nuovo regolamento europeo sulle Ig, che rafforza il ruolo dei consorzi di tutela proprio in questo ambito.
Non mancheranno gli incontri sul territorio, momenti di confronto con esperti e produttori. I prossimi appuntamenti in calendario sono il 19 settembre a Lido di Fermo (FM), il 29 settembre a Crocetta del Montello (TV), il 5 ottobre a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta (PD), nell’ambito della XXI edizione della manifestazione Caseus 2025, il 22 ottobre a Genova ed il 23 ottobre a Casalecchio di Reno (BO), ma si stanno programmando le ultime date entro la fine del corrente anno, di cui vi daremo notizia più avanti.
Un percorso che vuole evitare scorciatoie comunicative e contrapporre all’inflazione del termine sostenibilità una visione fondata su dati, esperienze verificabili e impegni concreti. Perché solo così, facendo sistema, il futuro del cibo potrà davvero essere sostenibile.
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