Leonardo fuori dal Festival della Scienza, l’appello di imprenditori e intellettuali: “Errore clamoroso, si torni indietro”


Genova. “Convinti che il Festival della Scienza sia una iniziativa straordinaria non solo per Genova e la Liguria ma per tutto il Paese, pensiamo che chi ha sbagliato – non importa se in buona fede e per una apparente buona causa – bloccando il contributo di una grande e prestigiosa azienda come la Leonardo guidata da Roberto Cingolani, debba rendersi conto di avere sbagliato. E noi ci auguriamo che tutti i protagonisti di questo clamoroso errore riflettano e tornino sui loro passi“.
A scriverlo in una nota stampa diffusa questo pomeriggio alcuni imprenditori, intellettuali, professori e professionisti genovesi, capitanati da Carlo Castellano, già fondatore di Esaote e oggi poi presidente di Alpim, Associazione ligure per i minori. Il tema è quello dell’esclusione di Leonardo spa dagli sponsor del Festival della Scienza, a seguito di un mobilitazione portata avanti da diversi professori scolastici per contrastare quella che viene identificata “filiera bellica” che supporta il governo di Israele. Una accusa, quella di vendere oggi le armi a Israele, poi smentita dalla stessa Leonardo
“Il Festival della Scienza parla soprattutto ai giovani che giustamente manifestano nelle piazze contro la politica del premier israeliano a Gaza e in Cisgiordania – continua la nota – Ma non è con le false notizie che ci si schiera con i giovani. Ebbene la Leonardo ha formalmente dichiarato che non fornisce armi ad Israele da tre anni. A quei professori, che pensano di fare l’interesse dei loro studenti sulla base di una errata convinzione, bisogna spiegare loro – proprio nel nome della scienza – che alcune delicate e controverse decisioni si devono prendere sulla base della verità dei fatti, discutendo e confrontandosi, cercando la verità dei fatti”.
L’appello è stato firmato, oltre che da Castellano, da Giuseppe Costa, Nicola Costa, Augusto Cosulich, Gianaurelio Cuniberti, Giovanni Pittaluga, Carlo Rognoni, Giorgia Serrati Teglio, Roberto Sinigaglia, Carla Valaperta, Ignazio Venzano, Stefano Zara. “Ebbene sulla base di queste considerazioni noi ci auguriamo che Leonardo torni quale finanziatore del Festival della Scienza di quest’anno – conclude l’appello – E che il Presidente e la Direttrice del Festival interpellando i membri del Cda del Festival e i soci istituzionali dell’Associazione Festival della Scienza, dal Comune di Genova, al CNR, dall’UNIGE all’IIT sino alla Camera di Commercio, ripensino serenamente e pongano rimedio a questo “incidente diplomatico” dovuto a scarsa informazione”.
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