Levi Strauss punito dai dazi: il Q3 batte le stime, ma le azioni calano del 7,5%

Ottobre 11, 2025 - 08:30
 0
Levi Strauss punito dai dazi: il Q3 batte le stime, ma le azioni calano del 7,5%
https://www.pambianconews.com/wp-content/uploads/2025/10/Still_011-scaled.jpeg

Il mercato punisce il terzo trimestre di Levi Strauss, ancora una volta a causa dei costi legati ai dazi sulle importazioni statunitensi. A Wall Street, infatti, non bastano il miglioramento delle previsioni per l’intero anno (salite a circa +3%, rispetto alla precedente previsione di crescita tra l’1% e il 2 per cento) e la crescita delle vendite (+7% sia a tassi correnti che costanti) in tutte le aree geografiche. Dopo la comunicazione dei dati, il titolo del colosso del denim statunitense scende di 7,5 punti percentuali. La previsione, ha specificato il player a stelle e strisce nel report finanziario, si basa sull’assunzione che i dazi rimarranno al 30% per la Cina e al 20% per gli altri Paesi fino alla fine dell’anno.

A poco sono servite le precauzioni adottate dall’azienda contro l’impatto dei dazi voluti dall’amministrazione Trump, come l’approvvigionamento anticipato di circa il 70% dell’inventario natalizio e un moderato aumento dei prezzi, misure annunciate dai dirigenti durante la call dopo la pubblicazione dei risultati. Questi sforzi non sono riusciti a compensare completamente la pressione, con un margine lordo del quarto trimestre previsto in calo di 130 punti base. “Probabilmente abbiamo portato un po’ più di inventario rispetto a quanto avremmo fatto normalmente in questa fase,” ha dichiarato il CFO Harmit Singh a Reuters, aggiungendo che l’obiettivo era proteggere il trimestre delle festività. L’azienda, come riporta l’agenzia di stampa, acquisisce la maggior parte dei suoi prodotti dal Sud Asia, tra cui Bangladesh, Cambogia e Pakistan, Paesi che ora stanno affrontando alti dazi.

Tuttavia, come anticipato, il business appare comunque in salute: nel terzo trimestre le vendite hanno raggiunto un balzo del 7% a 1,54 miliardi di dollari (circa 1,33 miliardi di euro) superando a stima degli analisti di 1,50 miliardi di dollari, secondo Lseg e come riportato dall’agenzia di stampa, mentre nei primi nove mesi dell’anno la crescita è stata del 5%, con un totale di 4,5 miliardi di dollari.

Per quanto riguarda le aree geografiche, a trainare i risultati è stato il mercato asiatico (+12%), seguito dalle Americhe (+6%), che continuano a rappresentare il bacino di vendite più grande, con un totale pari a 806 milioni di dollari. Segue l’Europa con il +3 per cento. Rispetto ai canali di vendita, il dtc è cresciuto del 9 per cento. La crescita su base organica ha riflesso un aumento del 7% negli Stati Uniti, un incremento del 4% in Europa e un aumento del 14% in Asia. I ricavi netti provenienti dall’e-commerce sono invece aumentati del 16% su base organica. Nel complesso, il dtc ha rappresentato il 46% dei ricavi netti totali nel terzo trimestre. I ricavi netti del wholesale hanno invece registrato un balzo del e del 5 per cento.

“Abbiamo registrato un altro trimestre molto forte, poiché il nostro passaggio verso un modello dtc-first, come rivenditore di lifestyle denim completo, sta guidando una svolta significativa nelle nostre performance finanziarie,” ha dichiarato Michelle Gass, presidente e CEO di Levi Strauss & Co.. “Con solidità su tutti i canali, segmenti e categorie, stiamo alzando le previsioni per l’intero anno e siamo ben posizionati per la stagione delle festività. Sebbene l’ambiente macroeconomico rimanga complesso, la costanza delle nostre performance e la nostra agilità operativa mi danno fiducia nel fatto che riusciremo a ottenere una crescita sostenibile e redditizia fino al 2026 e oltre.”

“I risultati del terzo trimestre dimostrano la forza della nostra trasformazione strategica, con performance finanziarie solide che hanno superato le aspettative su tutte le principali metriche, tra cui vendite, margine lordo, margine ebit rettificato e eps diluito rettificato,” ha aggiunto Singh. “Con quattro trimestri consecutivi di crescita a singolo cifra alta e margini lordi record, grazie alla nostra attenzione alla redditività in tutta l’organizzazione, stiamo alzando le previsioni di fatturato e eps diluito rettificato per l’intero anno. Abbiamo costruito un forte slancio che ci posiziona bene per continuare a generare un forte valore per gli azionisti nel prossimo anno e negli anni a venire”.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Redazione Eventi e News