Natale a Erice: il Borgo dei Presepi si accende per le feste
Quando dicembre arriva ai piedi della montagna trapanese, Erice cambia ritmo. Il borgo medievale, si trasforma in un teatro di luci, presepi e rituali che sanno unire storia, spiritualità e cultura pop. Le sue pietre antiche trattengono il respiro del passato, mentre il Natale ne risveglia l’anima contemporanea. Le campane delle chiese si fondono con le melodie degli zampognari, le botteghe aprono come piccoli scrigni e le piazze diventano scenografie.
Ecco cosa fare a Erice nel periodo di Natale.
Il programma di EricèNatale
Dal 6 dicembre al 6 gennaio, EricèNatale porta in città una collezione privata mai esposta prima in Sicilia: oltre 100 schiaccianoci e carillon che raccontano la tradizione tedesca del legno scolpito. Le sale del Palazzo Comunale custodiscono pezzi delle botteghe Steinbach e Ulbricht, un viaggio tra epoche e immaginari: figure monumentali dedicate a sovrani europei come Napoleone, Carlo Magno ed Enrico VIII; personaggi letterari come quelli del “Mago di Oz”; esemplari compatti della linea “Chubby”, dal carattere pop e immediato.
Accanto a queste figure, carillon e decorazioni meccaniche trasformano scene natalizie in piccoli mondi animati: villaggi, giostre, trenini e atmosfere invernali che prendono vita al suono di melodie delicate.
Una seconda parte della collezione è ospitata nella Sala Blu del Polo Museale A. Cordici e introduce il “Presepe Sportivo”, progetto nato dalla designazione di Erice come Città Europea dello Sport 2027. Cinque installazioni interpretano la Natività attraverso il linguaggio dell’agonismo, con sagome, materiali e colori che trasformano la sacralità della scena in visione dinamica. Associazioni, scuole e realtà sportive collaborano in una narrazione che fonde spiritualità, movimento e identità contemporanea.

Erice, il Borgo dei Presepi
Il centro storico di Erice anima la provincia di Trapani. L’evento EricèNatale parte dalla piazza della Loggia a Porta Carmine, si diffonde poi per via Vittorio Emanuele fino al castello di Venere dove si potranno scoprire 30 natività artigianali.
Un altro presepe è possibile scoprirlo a palazzo Sales che ospita la creazione monumentale e meccanica con luci, figure e scenografie minuziose. Installazioni in corallo, presepi contemporanei e scene medievali viventi animano botteghe e cortili conquistando l’attenzione dei visitatori. Dai mercatini con opere artigianali alla casetta di Babbo Natale in piazzetta san Giuliano: ci sono attività per tutti.

E per il Capodanno? Si cambia ritmo con un party internazionale che trasforma piazza della Loggia in una pista da ballo a cielo aperto godendosi remix, musica tech-house e mash up. E allo scoccare della mezzanotte? I fuochi artificiali daranno il benvenuto al 2026.
Le frazioni partecipano con iniziative diffuse: a Villa Mokarta il Concorso “Balcone Illuminato” trasforma le case in lampade comunitarie; a Contrada Pegno degustazioni e presepi scolastici accompagnano le feste; a Napola musica, danza e una Natività in legno culminano il 6 gennaio con i Re Magi in costume e la Befana che distribuisce caramelle.
L’evento alla grotta Mangiapane
Il Natale del borgo siciliano continua a Custonaci, nella Grotta Mangiapane, scenario naturale del Presepe Vivente, patrimonio immateriale della Sicilia. Un borgo rupestre incastonato nella roccia, dove la Natività prende forma negli stessi luoghi scelti da Martin Scorsese per la sua serie “The Saints”.
Dal 25 al 29 dicembre e dal 4 al 6 gennaio, oltre 150 figuranti ridanno vita a mestieri scomparsi: il ramaio, lo scalpellino, il maestro d’ascia, il fabbro e il cantastorie. Antiche professioni rivivono accanto al conzapiatti, artigiano che riparava terracotta, e allo zabbarinaru, intrecciatore di fibre d’agave. Si parte dal centro di Custonaci godendosi spettacoli e mercatini e poi si raggiunge il presepe nella grotta con una navetta.
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