OnePlus reinventa il suo sistema operativo: tutto quello che cambia con OxygenOS 16

OnePlus ha presentato OxygenOS 16, la nuova versione del suo sistema operativo mobile, che viene definito come il più ambizioso mai realizzato, puntando su una gestione più personale e fluida dell'esperienza utente.
Dietro lo slogan "Intelligently Yours" si nasconde la volontà di portare sui dispositivi OnePlus un approccio adattivo e contestuale, dove software e hardware cooperano per offrire un uso quotidiano più naturale e coerente con le abitudini dell'utente. Vediamo come OnePlus potrebbe riuscirci.
Con OxygenOS 16, OnePlus introduce Plus Mind, una piattaforma di intelligenza artificiale progettata per riconoscere e organizzare in modo dinamico i contenuti presenti sullo schermo. Il sistema crea un archivio chiamato Mind Space, dove vengono raccolti appunti, screenshot e informazioni, che possono poi essere gestiti o richiamati rapidamente tramite la nuova scorciatoia Plus Key o uno swipe dedicato. L'obiettivo è semplificare le operazioni quotidiane, come salvare un'informazione utile o pianificare un evento, riducendo i passaggi manuali.
La collaborazione con Google Gemini amplia ulteriormente le possibilità del sistema. Integrando i dati di Mind Space con l'assistente di Google, OxygenOS 16 consente di generare suggerimenti e contenuti personalizzati. In pratica, l'utente può chiedere a Gemini di elaborare piani, testi o consigli basati sui propri materiali salvati, avvicinando l'esperienza d'uso a quella di un vero assistente digitale contestuale.
Infine, la nuova AI Productivity Suite estende l'automazione a tutto il sistema. Strumenti come AI Writer e AI Scan puntano a velocizzare la creazione e la gestione dei contenuti, mentre le funzioni fotografiche AI Portrait Glow e AI Perfect Shot introducono un'elaborazione più precisa e reattiva delle immagini. Queste novità delineano un approccio che mira a rendere l'intelligenza artificiale una parte integrante dell'interfaccia, più che una funzione accessoria.
Con OxygenOS 16, OnePlus interviene in modo deciso anche sull'aspetto tecnico, introducendo Parallel Processing 2.0, una tecnologia che permette di eseguire animazioni e operazioni in parallelo, migliorando la fluidità complessiva del sistema. Le transizioni diventano più rapide e coerenti, mentre la reattività dell'interfaccia si avvicina ai migliori standard del mercato Android.
L'aggiornamento amplia inoltre la connettività cross-ecosystem, integrando in modo più profondo smartphone, tablet e computer. Gli utenti possono ora collegare i dispositivi OnePlus con Windows, Mac e persino Apple Watch, per sincronizzare notifiche, trasferire file o controllare la fotocamera. Questo passo rafforza la posizione del marchio in un contesto in cui la coerenza tra piattaforme è sempre più importante.
Anche il design dell'interfaccia riceve un'evoluzione significativa. Con Flux Theme 2.0 e il rinnovato Fluid Cloud, OnePlus punta su una personalizzazione più ampia e su un linguaggio visivo traslucido, con effetti di profondità e transizioni armoniche. L'attenzione al dettaglio emerge anche nelle app native, aggiornate con un feedback visivo più curato. L'obiettivo è offrire un'esperienza grafica coerente e moderna, senza sacrificare la leggerezza che ha reso OxygenOS riconoscibile nel tempo.
Il debutto di OxygenOS 16 inizierà oggi, 17 ottobre, con un programma Open Beta, che consentirà agli utenti più esperti di testare in anteprima le nuove funzionalità. OnePlus 15 sarà il primo dispositivo a integrare il sistema operativo direttamente all'uscita, mentre gli altri modelli riceveranno l'aggiornamento nelle settimane successive, secondo un calendario che l'azienda comunicherà in seguito.
Per accompagnare il lancio, OnePlus propone un'operazione promozionale denominata Bonus Drop, riservata a chi si registra su OnePlus.com. Con un euro simbolico, gli utenti potranno ottenere un pacchetto di accessori dal valore complessivo di 139 euro, composto da una OnePlus Everyday Sling Bag con cavo di ricarica integrato e da un caricatore GaN da 120 W.
L'offerta, come consuetudine, è limitata nel tempo e nelle quantità, e serve chiaramente a fare da calamita verso il prossimo flagship dell'azienda, che sarà presentato in Cina il 27 ottobre. Non ci resta quindi che aspettare per conoscere le sue sorti sul mercato internazionale.
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