Ordinanza anti alcol prorogata fino al 31 marzo, Tursi conferma: “La misura diventerà strutturale”


Genova. Come anticipato da Genova24 a fine agosto, la sindaca Silvia Salis ha prorogato fino al 31 marzo 2026 l’ordinanza per la prevenzione dell’abuso di alcol in spazi aperti.
Su tutto il territorio del Comune di Genova, ogni giorno dalle 22 alle 6 del giorno successivo, sono vietati la detenzione e il consumo di bevande alcoliche nelle aree pubbliche, escluse le aree date in concessione a pubblici esercizi.
Inoltre, ogni giorno, dalle 12 alle 8 del giorno successivo, sono vietati il consumo e la detenzione finalizzata all’immediato consumo sul posto (contenitori di qualsiasi materiale privi della chiusura originaria) di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione in aree pubbliche o aperte al pubblico, ad eccezione delle superfici di somministrazione autorizzate (plateatici), in alcune zone: Rivarolo, Sampierdarena, Giardini Cavagnaro e Sestri Ponente (già comprese nell’ordinanza sindacale del 29 dicembre 2022), nonché nelle aree del Centro Storico, di Canevari, di Vernazzola, della spiaggia di Voltri, dei laghetti di San Carlo di Cese e di Cornigliano.
Su tutto il territorio di Genova, l’attività di vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche, in qualsiasi tipo di contenitore, deve cessare ogni giorno alle 22 e non può riprendere prima delle 6 del giorno successivo.
Come confermato ieri dall’assessore alla Sicurezza Arianna Viscogliosi, l’intenzione sul lungo termine è cambiare l’approccio per rendere la misura strutturale e non più emergenziale: “Stiamo lavorando per un’impostazione diversa, le ordinanze non possono essere prorogate all’infinito. Stiamo studiando un regolamento quadro che preveda diverse modalità di restrizione che la giunta attuerà con delibere a seconda del caso”. Il nuovo regolamento, precisa Tursi, sarà varato “in seguito a un dovuto e opportuno confronto con i Municipi e le associazioni di categoria”.
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