Report eBay: piccole imprese del Sud le più attive nelle-commerce

Milano, 16 ott. (askanews) – Per il secondo anno consecutivo le piccole imprese del Sud Italia si confermano le più attive nell’e-commerce: è quanto emerge dal nuovo Report di eBay sulla “Densità digitale” delle piccole imprese italiane attive sul marketplace. Il report, presentato in una serie di incontri con rappresentanti parlamentari e di Governo e basato sulle transazioni effettuate nel 2023 dalle piccole aziende presenti su eBay, rivela che Campania, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia sono le sei regioni in cima alla classifica per Densità Digitale.
Il notevole dinamismo mostrato da queste regioni, pur essendo tra le più svantaggiate d’Italia dal punto di vista sociale³ ed economico?, conferma il ruolo dell’e-commerce come strumento di supporto concreto e inclusivo per il business, capace di superare i limiti di dimensione dell’impresa e le specifiche condizioni del territorio.
La Campania, in particolare, non solo conquista il primo posto in Italia ma si avvicina ai primati europei, nonostante un recente studio? riguardante le regioni NUTS2 in Europa la collochi agli ultimi posti per “prontezza digitale”. Questo dato evidenzia come l’e-commerce non sia prerogativa esclusiva dei grandi centri urbani, ma possa essere uno strumento concreto di inclusione economica, capace di far emergere piccole realtà imprenditoriali anche nei territori più periferici.
“In eBay crediamo che l’imprenditorialità possa nascere ovunque: il nostro ruolo è fare in modo che possa arrivare ovunque. Investendo in tecnologia, politiche e partnership che abbattono le barriere, aiutiamo le piccole imprese di tutto il mondo a crescere e a dimostrare che le opportunità non devono avere confini. I risultati dell’edizione di quest’anno dell’Italian Small Business Report lo dimostrano chiaramente: anche nelle aree che affrontano sfide economiche e digitali, le piccole imprese prosperano quando hanno accesso a un mercato realmente aperto e globale” – commenta Samantha Wellington, Senior Vice President, Chief Legal Officer, General Counsel and Secretary di eBay.
L’e-commerce si conferma anche una forte leva per l’export: il 95% delle piccole imprese italiane attive su eBay esporta i propri prodotti, un dato nettamente superiore rispetto a quello relativo alla totalità delle imprese italiane, pari a 4.2%. Grazie alla piattaforma, queste aziende raggiungono in media 15 mercati internazionali, e oltre la metà (51%) vende in almeno 10 Paesi esteri. Più di un quarto esporta in quattro o più continenti, dimostrando che eBay consente anche alle microimprese di competere su scala globale, abbattendo le distanze e i limiti di risorse o infrastrutture.
“Da trent’anni eBay connette milioni di acquirenti e venditori in tutto il mondo, senza competere con loro, ma agendo come un vero abilitatore di business,” dichiara Margot Olifson, Country Manager di eBay in Italia. “Siamo fortemente radicati nel tessuto economico italiano e continuiamo a investire per sostenere le piccole imprese e le attività locali nel percorso di digitalizzazione. Il nostro obiettivo è creare un ecosistema di crescita condivisa, in cui il successo dei nostri venditori si traduce in valore per le loro famiglie, le comunità e il Paese. L’innovazione è parte cruciale di questo nostro percorso: stiamo investendo nell’integrazione dell’AI per offrire strumenti sempre più efficaci ai venditori e creare esperienze coinvolgenti per gli acquirenti”.
Oggi, le attività delle imprese italiane su eBay sostengono circa 35.000 posti di lavoro tra occupazione diretta e indotta, generando valore per l’intero ecosistema economico. Risorse e innovazione sulle quali eBay continua a investire per favorire la creazione di un’economia più equa, digitale e inclusiva.
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