Riaperto il flagship di Saint Laurent in via Montenapoleone

Saint Laurent riapre la sua ‘casa’ al numero 8 di via Montenapoleone. Dopo mesi di chiusura a causa del restauro, la boutique meneghina del marchio ha subito una completa trasformazione ed è ora pronta a una ‘nuova vita’. Il punto vendita presenta infatti il nuovo store concept firmato Anthony Vaccarello, direttore creativo della maison, pensato – come si legge nella nota – “nel rispetto dell’artigianalità italiana e di un design d’avanguardia” per mettere in scena “un dialogo tra memoria e modernità”. Al suo interno, la clientela del marchio di casa Kering potrà trovare l’intera offerta della maison, inclusi prêt-à-porter femminile e maschile, borse, calzature, accessori e gioielleria.
Lo spazio rende omaggio alla storia italiana grazie a una selezione curata di opere d’arte e arredi che spaziano dall’antichità a oggi, includendo lavori originali di maestri dell’architettura e del design come Gio Ponti, la famiglia Scarpa, Osvaldo Borsani, Marco Zanuso, Aldo Tura, Gaetano Pesce e molti altri. Per la boutique è stato inoltre commissionato un tavolo su misura al designer contemporaneo Vincenzo De Cotiis, caratterizzato dalle sue inconfondibili combinazioni materiche.
I pavimenti sono realizzati in Ceppo di Gré, pietra grigia tradizionale estratta in Lombardia, mentre il Marmo di Candoglia – il celebre marmo bianco e rosa del Duomo di Milano – riveste gli interni. Nicchie in ceramica scanalata e smaltata, finiture in Stucco Antico che reinterpretano l’intonaco veneziano in chiave contemporanea, modanature classiche rivestite in bronzo colato su misura e la scala centrale in legno di eucalipto, che funge da vuoto scultoreo ed elemento connettivo, completano il progetto.
“Attraverso un’attenta preservazione e reinterpretazione dei dettagli architettonici, Saint Laurent Montenapoleone valorizza il carattere unico del luogo, creando una destinazione con un forte senso di identità e permanenza”, spiega il brand.
L’edificio di tre piani, costruito originariamente nel 1500 e ricostruito nel 1952, è stato uno degli ultimi ingenti investimenti del gruppo guidato da François-Henri Pinault: un’acquisizione dal valore di circa 1,3 miliardi di euro per un complesso che vanta un totale di 11.800 metri quadrati di superficie lorda e che comprende più di cinquemila metri quadrati di superficie commerciale. Solo qualche mese fa però, secondo fonti di settore, il colosso frances, che continua a vendere immobili per contrastare il calo a doppia cifra delle vendite, avrebbe iniziato la ricerca di nuovi investitori per il suo patrimonio immobiliare.
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