Sabato della settimana della II Domenica dopo il martirio di san Giovanni il Precursore

Settembre 13, 2025 - 22:00
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Sabato della settimana della II Domenica dopo il martirio di san Giovanni il Precursore

ALL’INGRESSO
Questo sacerdote
con tutto il cuore ha cantato al suo Dio,
aprì le sue mani al misero,
portò amore al povero
e amò colui che lo aveva creato.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, sostegno di chi spera in te, che ci hai dato in san Giovanni Crisostomo un vescovo mirabile per l’eloquenza e per l’invitta costanza nelle persecuzioni, fa’ che il popolo cristiano, illuminato dalla sua dottrina, sappia imitare la sua fortezza evangelica.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

LETTURA Dt 12, 13-19
Lettura del libro del Deuteronomio

In quei giorni. Il Signore disse a Mosè: «Guàrdati bene dall’offrire i tuoi olocausti in qualunque luogo avrai visto. Offrirai, invece, i tuoi olocausti nel luogo che il Signore avrà scelto in una delle tue tribù: là farai quanto ti comando. Ogni volta, però, che ne sentirai desiderio, potrai uccidere animali e mangiarne la carne in tutte le tue città, secondo la benedizione che il Signore ti avrà elargito. Ne potranno mangiare sia l’impuro che il puro, come si fa della carne di gazzella e di cervo. Non ne mangerete, però, il sangue: lo spargerai per terra come acqua. Non potrai mangiare entro le tue città le decime del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio, né i primogeniti del tuo bestiame grosso e minuto, né ciò che avrai consacrato per voto, né le tue offerte spontanee, né quello che le tue mani avranno prelevato. Davanti al Signore, tuo Dio, nel luogo che il Signore, tuo Dio, avrà scelto, mangerai tali cose tu, il tuo figlio, la tua figlia, il tuo schiavo, la tua schiava e il levita che abiterà le tue città; gioirai davanti al Signore, tuo Dio, di ogni cosa a cui avrai messo mano. Guàrdati bene, finché vivrai nel tuo paese, dall’abbandonare il levita».

SALMO Sal 95 (96)

Cantate al Signore e annunciate la sua salvezza.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome,
annunciate di giorno in giorno la sua salvezza. R

In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
Grande è il Signore e degno di ogni lode,
terribile sopra tutti gli dèi. R

Tutti gli dèi dei popoli sono un nulla,
il Signore invece ha fatto i cieli.
Maestà e onore sono davanti a lui,
forza e splendore nel suo santuario. R

EPISTOLA 1Cor 16, 1-4
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi

Fratelli, riguardo alla colletta in favore dei santi, fate anche voi come ho ordinato alle Chiese della Galazia. Ogni primo giorno della settimana ciascuno di voi metta da parte ciò che è riuscito a risparmiare, perché le collette non si facciano quando verrò. Quando arriverò, quelli che avrete scelto li manderò io con una mia lettera per portare il dono della vostra generosità a Gerusalemme. E se converrà che vada anch’io, essi verranno con me.

VANGELO Lc 12, 32-34
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto dare a voi il Regno. Vendete ciò che possedete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro sicuro nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non consuma. Perché, dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore».

DOPO IL VANGELO  
I tuoi sacerdoti, o Signore,
si vestano di giustizia,
e i tuoi fedeli cantino di gioia.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, Padre onnipotente, che nel tuo Verbo hai mandato agli uomini la vera luce e ne hai reso largamente partecipe e dispensatore san Giovanni, donaci di essere da lui formàti all’eterna contemplazione del tuo mistero.
Per Cristo nostro Signore. Amen

SUI DONI
Accogli, Dio onnipotente, il sacrificio che ti presentiamo nel ricordo di san Giovanni e fa’ che, imitando il suo esempio, amiamo la conoscenza della verità che salva e nella sua luce ci consacriamo al servizio della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta celebrarti, o Dio di infinita clemenza. Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, pastore unico e supremo di tutto il tuo gregge, prima di entrare nella gloria invisibile pose i vescovi, vicari del suo amore, a reggere il popolo santo che egli ti aveva acquistato nel suo Sangue. Con l’aiuto della tua grazia, o Padre di immensa bontà, il vescovo san Giovanni Crisostomo seppe essere un pastore secondo il tuo cuore, guida ed esempio alla Chiesa a lui affidata, dispensatore accorto e infaticabile non di terrene ricchezze, ma di valori eterni.
E oggi che, coronato di luce perenne, loda nei cieli la tua infinita grandezza, alla sua voce e a quella di tutti i beati uniamo anche la nostra, cantando a te, Padre, unico Dio con il Figlio e con lo Spirito Santo, l’inno della gioia senza fine: Santo

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Beato quel servo che il Signore
al suo ritorno troverà a vegliare;
in verità vi dico:
gli affiderà la cura di tutti i suoi beni.

ALLA COMUNIONE
Ecco il servo saggio e fedele,
che il Signore pose a capo della sua casa
per distribuire a tempo debito il necessario nutrimento.

DOPO LA COMUNIONE
O Dio, fonte di ogni sapienza, la celebrazione di questo mistero che ha riunito la tua Chiesa nella gloriosa memoria di san Giovanni, ci confermi nell’amore del tuo nome e ci renda fedeli testimoni della tua verità. Per Cristo nostro Signore. Amen

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LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA della Esaltazione della Santa Croce

VANGELO DELLA RISURREZIONE Lc 24, 1-8
Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Luca
Il primo giorno della settimana, al mattino presto le donne si recarono al sepolcro, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono che la pietra era stata rimossa dal sepolcro e, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre si domandavano che senso avesse tutto questo, ecco due uomini presentarsi a loro in abito sfolgorante. Le donne, impaurite, tenevano il volto chinato a terra, ma quelli dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea e diceva: “Bisogna che il Figlio dell’uomo sia consegnato in mano ai peccatori, sia crocifisso e risorga il terzo giorno”». Ed esse si ricordarono delle sue parole.

ORAZIONE

O Dio onnipotente ed eterno, che nella Pasqua del tuo Figlio hai offerto agli uomini il patto della riconciliazione e della pace, donaci di testimoniare nella vita il mistero che celebriamo nella fede.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

Seguono le letture della liturgia domenicale

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia