Stazione Principe bloccata dalla manifestazione, centrodestra indignato


Genova. Dopo la giornata di manifestazioni a Genova, nell’ambito dello sciopero generale per Gaza, il centrodestra va all’attacco criticando sia le modalità di protesta, in particolare l’occupazione dei binari di Principe e il blocco della circolazione ferroviaria, ma anche scagliandosi contro gli avversari politici, accusati di sostenere iniziative non condivisibili.
Alessandra Bianchi (Fdi): “Salis invoca la piazza”
La capogruppo di Fdi in consiglio comunale a Genova, Alessandra Bianchi, si scaglia contro le manifestazioni di oggi per Gaza e attacca la sindaca Silvia Salis. “Mette un po’ di apprensione leggere sulla stampa che a Genova è stato gridato «uccidere un sionista non è reato», a poche ora di distanza dalla strage dello Yom Kippur di Manchester, e soprattutto sapere che quelle parole sono state gridate durante quelle manifestazioni che sono state evocate, ed in un certo qual modo, benedette da Silvia Salis. Mi dispiace che il Sindaco se la prenda quando le viene detto che fa di Genova il suo trampolino di lancio verso le elezioni 2027 ma a dirlo non sono solo io in consiglio comunale suscitando la sua ilarità ma il suo ‘padrino politico’ che, nel frattempo, la aspetta alla Leopolda per l’investitura ufficiale”, commenta Alessandra Bianchi.
“Il trampolino di lancio per il passaggio da Palazzo Tursi a Palazzo Chigi però è tutto sulle spalle dei genovesi e, oggi, anche dei gazawi. Perché mentre Salis lancia accuse al governo perché lascia soli i Comuni sulla sicurezza, depotenzia la polizia municipale e i partiti del campo largo a Roma votano contro il DL Sicurezza. Denuncia un buco nel trasporto pubblico a Genova, ma rinuncia a quei 400 milioni che qualcosa avrebbero fatto. Invoca gli aiuti per Gaza dimenticandosi però che il governo italiano ha dato accoglienza a quasi 200 bambini per cure mediche, ha permesso l’apertura di un corridoio per studenti e ricercatori palestinesi e soprattutto ha coordinato l’invio di 2.400 tonnellate di aiuti umanitari nella Striscia – prosegue la capogruppo di Fratelli d’Italia – un impegno concreto riconosciuto anche dal partito che di fatto la ha lanciata, Italia Viva, che ieri si è schierato con l’esecutivo, segnando una nuova spaccatura nell’alleanza del campo largo, nella firma della risoluzione del cosiddetto ‘Piano di Trump'”.
“Nonostante questo però il sindaco scende in piazza, si unisce ai cortei con la fascia tricolore anziché invitare ad una mediazione come chiesto dal Presidente della Repubblica. E intanto sentiamo parole da anni di piombo, assistiamo a minacce contro i ministri e il presidente del Consiglio, non ultima oggi a Salvini a cui porgiamo la nostra solidarietà, ma a Salis la costante crescita di questo clima d’odio ideologico sembrerebbe non importare. Tutto è incominciato legittimando la frase che si è sentita in Consiglio comunale: vi abbiamo appesi a testa in giù una volta. E ora veniteci a prendere tutti, uno a uno” conclude Bianchi.
Critiche anche da parte del gruppo di Fdi in consiglio regionale: “Quanto avvenuto oggi alla stazione di Genova Principe è inaccettabile. L’occupazione dei binari da parte dei manifestanti del corteo per Gaza ha causato la sospensione totale del traffico ferroviario, arrecando enormi disagi a pendolari, lavoratori, famiglie e viaggiatori. Gli obiettivi della protesta cambiano di ora in ora, pur di cercare un senso a tutto ciò. Il loro vero obiettivo è solo uno: creare caos. Tutto questo non porta alcun vantaggio per il popolo palestinese. Noi di Fratelli d’Italia abbiamo un grande rispetto, lo dimostra il lavoro diplomatico che sta facendo il governo”.
Vince Liguria – Noi Moderati: “Bloccare i binari non è civiltà”
“Bloccare i binari sulla linea Genova/Savona della stazione Principe e paralizzare la città non serve ad ottenere risposte. Può essere legittimo e giusto preoccuparsi per i nostri concittadini coinvolti nella missione Flotilla, ma trasformare una protesta in un blocco che colpisce migliaia di persone non porta risultati e finisce solo per ledere i diritti di tutti quei cittadini che, dopo una giornata di lavoro, vogliono semplicemente tornare a casa.
Esprimiamo piena solidarietà ai tanti pendolari e cittadini che oggi sono rimasti bloccati, costretti a sacrificare il proprio tempo e la propria libertà di movimento per una scelta di protesta insensata e che avrebbe potuto assumere forme più rispettose e civili”.
Cosi hanno dichiarato i consiglieri regionali di Vince Liguria Matteo Campora, Alessandro Bozzano e Federico Bogliolo, alla luce dei recenti fatti di cronaca che hanno visto i manifestanti Pro Pal occupare i binari della stazione Principe nella tratta Genova/Savona.
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