Tom Ford PE 2026: il trucco c’è e si deve vedere

Nel backstage della sfilata P/E 2026 di Tom Ford c’è frenesia. Si apre una nuova beauty era della Maison con la nomina di Lucy Bridge a Global Make up Artist del brand. È proprio lei, la nuova red queen dei dietro le quinte, ad aprirci le porte del vecchio caveau del Pavillon Vendôme di Parigi mentre dà le ultime dritte al suo team per preparare le modelle che sfileranno con la nuova collezione disegnata da Haider Ackermann.

Tom Ford PE 2026: Lucy Bridge rivela il make up dello show
Davanti al mood board appeso all’ingresso ci sono più di 20 truccatori pronti a mettersi all’opera. Le immagini parlano chiaro: il trucco c’è e si deve vedere. In particolare sulle labbra: audaci, pigmentate, quasi viniliche, “rubate” al mondo del clubbing notturno da cui proviene Lucy Bridge. Proprio come alle prove generali dello scorso autunno-inverno, quando la prima presenza di Lucy dietro le quinte di Tom Ford aveva destabilizzato i fashion addicted ormai abituati a look nude, incapaci di attirare l’attenzione sul volto oltre che sugli abiti.

Lucy Bridge nel backstage della sfilata mentre applica il make up sul volto di Sihana Shalaj – Foto Vittorio Zunino Celotto/Getty Images for Tom Ford Beauty
Gli step per realizzare il trucco cinematografico
«Abbiamo deciso di puntare ancora sulle glossy lips prendendo ispirazione dalla passerella lucida e riflettente, color blue navy laccato, che ha voluto Haider per questa sfilata», ci confida Lucy Bridge in persona. Ma non pensiate che sia stata una scelta per semplificare il lavoro. Al contrario: tanto i colori, quanto l’effetto specchio sono il frutto di ben tre stratificazioni di quattro prodotti differenti. «Ogni nuance, dal warm brown al bright red neon, dal baby pink al neon peach, fino al mustard, nasce da una coppia di cremosissimi Runway Lip Color precedentemente miscelati, cui viene sovrapposto uno Slim Lip Color Shine al centro e, solo alla fine, una dose abbondante di Gloss Luxe dal finish vinilico le sigilla in una perfezione radiosa», spiega Lucy Bridge.
Così la make-up artist ricomincia dai Runway Lip Color firmati Tom Ford saturi di colore, diventati oggetti del desiderio oltre che veri e propri accessori moda. Da questa stagione arricchiti da un mix di oli di limnanthes douglasii e camelia tsubaki, idratano e nutrono le labbra rendendole ancora più turgide e sensuali.
Anche lo sguardo “broken lash” della P/E 2025 che la nuova Global Make Up Artist di Tom Ford porta in passerella è cinematografico: «per renderlo drammatico ho aggiunto qualche ciuffetto di ciglia finte alle estremità, pizzicando quelle naturali verso il centro, aiutandomi con un po’ di mascara Extreme solo sugli angoli interni ed esterni per creare l’effetto ciglia interrotte», continua. «Niente eyeshadow: sulle palpebre solo una spolverata di illuminante dell’Highlighting Duo».
Riassumendo il mood di sfilata in tre parole, sarebbe «puro, indimenticabile e da baciare».
Il segreto è il tempismo (e il profumo)
Sfida vinta anche questa volta? «La difficoltà maggiore è riuscire ad ottenere lo stesso effetto in poco tempo su donne con pelli molto diverse, sia dal punto di vista del colore che della tipologia. Il segreto è nel timing», conclude la Bridge.
Ciliegina sulla torta, la firma olfattiva della sfilata, che indossata dai modelli nel backstage, travolge i sensi degli spettatori trasportandoli nel mondo onirico che raccontano gli abiti in passerella. La P/E 2026 saprà di Oud Voyager della collezione Private Blend di Tom Ford, un legnoso fiorito che viaggia nel tempo tra passato, presente e futuro in un accordo di oud, geranio e living red peony che non ha nulla di scontato.

Foto Vittorio Zunino Celotto/Getty Images for Tom Ford Beauty
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