Viaggio nel Finnmark: città artiche, natura estrema e cieli infiniti

Ottobre 4, 2025 - 17:00
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Viaggio nel Finnmark: città artiche, natura estrema e cieli infiniti

Esiste un luogo in Norvegia dove la natura detta il tempo e i confini sembrano scomparire: ecco il Finnmark, la contea più settentrionale del Paese, quella che sfiora il confine con la Finlandia e la Russia e si protende verso l’Artico con paesaggi grandiosi e silenziosi.

I villaggi di pescatori, le cittadine remote, le coste battute dal vento, le foreste boreali e le luci danzanti dell’aurora: tutto contribuisce a creare un’esperienza che rimane nella memoria come una traccia indelebile.

Città tra luce artica e cultura Sami

Tra le cittadine più affascinanti del Finnmark, Alta spicca come un piccolo gioiello oltre il Circolo Polare Artico. Conosciuta come “Città dell’aurora boreale“, offre spettacoli luminosi nelle notti invernali e, nel periodo opposto, il Sole di Mezzanotte tra giugno e luglio, quando la luce resta sospesa sul paesaggio per ventiquattr’ore. Da non perdere la Cattedrale della Luce del Nord, opera architettonica rivestita in titanio la cui spirale di 47 metri riflette il cielo artico, e le incisioni rupestri riconosciute dall’UNESCO.

Proseguendo verso ovest si incontra Gjesvær, minuscolo villaggio di pescatori dove la tundra lascia spazio a un paesaggio aspro di rocce e silenzio. Da qui si raggiungono le isole Gjesværstappan, affioramenti rocciosi spettacolari abitati da migliaia di uccelli marini. È il regno del birdwatchng: escursioni via mare permettono di ammirare da vicino pulcinelle di mare, aquile di mare e sule in volo.

Spostandosi a est si raggiunge invece Vadsø, la capitale amministrativa della contea, discreta ma ricca di significato. Oltre ad avere radici profonde nella cultura Sami, è anche nota per il ruolo storico nei viaggi di esplorazione verso le regioni polari. Da qui sono partite spedizioni leggendarie, ed è facile percepire quell’atmosfera di frontiera, di sfida, di attesa.

Veduta notturna e invernale della Cattedrale dell'aurora boreale ad Alta, Norvegia
iStock
La spettacolare Cattedrale dell’aurora boreale ad Alta

Dove il paesaggio diventa leggenda

Il Finnmark è anche un teatro naturale di rara bellezza.

Il Capo Nord, o Nordkapp, è il punto più simbolico. Vicino a Honningsvåg, si erge su un altopiano che precipita nel Mare di Barents: un promontorio che sfida le coordinate geografiche, perché pur non essendo il punto più settentrionale del continente, è certamente quello che ha catturato l’immaginario di milioni di viaggiatori. Arrivarci è come compiere un pellegrinaggio al confine del mondo, dove il vento soffia forte e l’orizzonte sembra infinito.

A poca distanza, Kirkeporten appare come una finestra scolpita nella roccia, un arco naturale che incornicia il cielo e l’oceano e dona una prospettiva unica su Nordkapp. Ancora più a est, vicino a Kjøllefjord, sorge Finnkirka, una formazione rocciosa che ricorda le linee essenziali di una chiesa, modellata dal tempo e dal mare.

Non meno sorprendente è il Canyon di Alta, il più grande dell’Europa settentrionale: qui la natura ha scavato un solco profondo e spettacolare nella terra artica. È possibile esplorarlo in canoa o in barca fluviale, seguendo il corso impetuoso del fiume tra pareti di roccia e vegetazione artica.

Infine, nel cuore di una valle incontaminata, si apre il Parco Nazionale Stabbursdalen, casa della pineta più a nord del mondo, un ecosistema raro e prezioso, dove la biodiversità resiste nonostante il clima estremo. È un luogo perfetto per il trekking, l’osservazione naturalistica e la contemplazione.

Il celebre globo a Capo Nord, Norvegia
iStock
Il celebre globo a Capo Nord

Eventi da non perdere

A Vardø, uno dei villaggi più remoti della Norvegia continentale, va in scena ogni anno uno degli eventi più bizzarri e spettacolari del Paese: lo Yukigassen, un vero e proprio torneo di battaglia con palle di neve. Si tratta di uno sport ufficiale, nato in Giappone negli Anni Ottanta e codificato con regole, arbitri e squadre. Portato in Norvegia nel 1996, il primo campionato si è svolto proprio a Vardø nel 1997, e da allora è diventato un appuntamento fisso. Due squadre si sfidano su un campo innevato, con tattiche, divise e una strategia degna del miglior paintball.

Sempre in inverno, ma questa volta sulla vasta e selvaggia penisola di Varanger, prende vita una delle gare più estreme del mondo del kitesport, il Varanger Arctic Kite Enduro (VAKE), una vera e propria spedizione sportiva tra i paesaggi ghiacciati del Nord. Le squadre, formate da due concorrenti ciascuna, partono da Berlevåg e devono attraversare in cinque giorni un percorso che le conduce fino a Vardø, spingendosi con l’aiuto del vento e del proprio kite. È una sfida di resistenza, orientamento e sopravvivenza in condizioni artiche, dove il silenzio e l’orizzonte bianco fanno da palcoscenico a un’impresa che unisce adrenalina e meraviglia.

In estate, quando il sole torna a splendere senza mai tramontare, uno degli appuntamenti più attesi è il Varanger Festival, che si tiene ogni anno a Vadsø, nella 32ª settimana dell’anno. È uno dei festival musicali più antichi della Norvegia, ma ha saputo rinnovarsi nel tempo, mescolando generi e stili in un programma ricco e trasversale. Jazz, musica folk, sperimentazioni sonore e artisti internazionali si esibiscono in location intime, raccolte, spesso immerse nella natura.

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Redazione Redazione Eventi e News