Apple M5 è ufficiale: un chip così potente ed efficiente che è finito anche su Vision Pro

Apple rilancia la corsa ai chip con il nuovo M5, presentato come la più grande evoluzione di sempre nella famiglia Apple Silicon. Il nuovo processore promette un salto netto nelle prestazioni legate all'intelligenza artificiale, grazie a una Neural Engine ridisegnata e a un'architettura più efficiente.

A beneficiarne per primi saranno non solo i dispositivi più potenti dell'ecosistema Apple, come iPad Pro e MacBook Pro, ma perfino il Vision Pro, che guadagna anche una nuova fascia Dual Knit Band per migliorare il comfort d'uso.

Il nuovo chip Apple M5 rappresenta un passo importante per l'intera piattaforma Apple Silicon. L'azienda ha ridisegnato l'architettura su un processo produttivo più efficiente, capace di offrire prestazioni fino al 50% superiori rispetto al precedente M4, mantenendo consumi ridotti.

Il cuore dell'innovazione è la Neural Engine, ora in grado di eseguire 60 trilioni di operazioni al secondo. Questo rende l'M5 particolarmente adatto ai carichi di lavoro legati all'intelligenza artificiale, come l'elaborazione delle immagini, la trascrizione vocale o la generazione di contenuti. L'integrazione con macOS e iOS permette inoltre di sfruttare modelli di AI locali in modo più rapido e sicuro, senza passare dai server cloud.

Tra le principali caratteristiche tecniche riportiamo:

• CPU a 12 core con performance core di nuova generazione
• GPU a 40 core con ray tracing hardware migliorato
• Neural Engine da 60 TOPS
• Supporto fino a 64 GB di memoria unificata
• Nuovo motore dedicato all'AI generativa integrato nel silicio

Apple ha evidenziato anche il lavoro sull'efficienza energetica: le stesse operazioni ora richiedono fino al 30% in meno di energia, un vantaggio chiave per i MacBook e per tutti i dispositivi mobili.

Il Vision Pro riceve un aggiornamento importante grazie all'integrazione del nuovo chip M5, che ne incrementa la capacità di calcolo per la gestione di contenuti 3D, ambienti immersivi e applicazioni basate sull'intelligenza artificiale. Apple parla di una fluidità visiva superiore e di una riduzione significativa della latenza, elementi cruciali per la realtà mista.

Accanto al nuovo processore arriva anche una Dual Knit Band riprogettata, con due fasce intrecciate che migliorano la distribuzione del peso e il comfort durante l'uso prolungato. L'obiettivo è rendere l'esperienza più naturale e meno affaticante, un aspetto spesso criticato nella prima versione.

L'aggiornamento è disponibile nei mercati dove Vision Pro è già in vendita, mentre in Italia il visore rimane non disponibile (peccato: sarebbe stata un'ottima occasione!). 

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