Arc’teryx ‘scala’ Milano: aperto il primo store italiano del brand outdoor

C’è un nuovo player dell’outdoor in città. Arc’teryx, marchio canadese specializzato in abbigliamento e attrezzatura premium per gli sport di montagna, amatissimo tra i giovani consumatori, spesso fan del cosiddetto gorpcore, ha inaugurato il suo primo brand store italiano nel cuore di Milano. Situato in Corso Garibaldi 9, il nuovo negozio, aperto ufficialmente il 3 aprile, segna un passo importante nella strategia di espansione europea del brand di casa Amer Sports.
Con i suoi 289 metri quadrati distribuiti su due piani, lo store non si presenta come un semplice spazio retail, ma una vera e propria esperienza immersiva pensata per accompagnare la community del marchio in ogni avventura: dal freeride al trail running, dall’arrampicata al trekking. Non a caso, tra i servizi più innovativi presenti in negozio spicca il corner dedicato a ReBird, il programma gratuito di riparazione, cura e lavaggio pensato per prolungare la vita dei capi e riflettere l’impegno del brand verso la sostenibilità e la circolarità.
“Il nostro brand è nato nel 1989 con un’idea semplice: c’è sempre un modo migliore. È questo principio che ci ha guidati fin dall’inizio e che ci ha portato a innovare continuamente, partendo dall’imbrago moderno fino a prodotti che oggi sono standard di settore”, ha sottolineato Stéphane Tenailleau, senior director e brand manager Arc’teryx Emea, nel corso dell’opening, ribadendo l’essenza del marchio e cosa rende Arc’teryx un unicum nel panorama outdoor.
“In quanto climber, i founder (Dave Lane e Jeremy Guard, ndr) guardavano cosa c’era sul mercato, non erano contenti di quello che trovavano, e da lì hanno creato da zero quello che oggi chiamiamo imbrago moderno. Da questi inizi molto semplici, hanno poi sviluppato altri prodotti: gusci, zaini, e via dicendo, fino a diventare quello che oggi è un brand globale.”
E l’innovazione, ha spiegato, è ancora oggi il cuore pulsante di Arc’teryx: “A ancora oggi, l’innovazione è al centro dei nostri principi di design. E quello che è rimasto, fin dall’inizio, è il legame con la pratica sportiva, con gli atleti. Quando sviluppiamo i prodotti, è sempre in connessione con loro”.
Bisogna infatti sottolineare come in Arc’teryx, dal punto di vista del prodotto, tutto ha uno scopo ben preciso, che guarda sempre esclusivamente a principii tecnici e di performance, e non di lifestyle. “I nostri prodotti sono pensati con uno scopo preciso, sono determinati, e puntano alla massima performance. Significa che in questo store – ma anche altrove – troverete solo prodotti che hanno uno scopo tecnico nello sport: arrampicata, sci, trail running, alpinismo, e così via. Non ci sono prodotti solo ‘per lo stile’, per il lifestyle, per ‘fare logo’. Tutto ha una funzione ben precisa.”
Un approccio che si riflette anche nella struttura produttiva del brand, profondamente integrata e locale: “A Vancouver abbiamo la nostra fabbrica, ArcOne (dove lavorano ben 480 professionisti, ndr). Lì facciamo tutto: prototipazione, test, iterazioni continue tra design e produzione. Questo ci permette di spingerci molto oltre gli standard di settore.”
Il nuovo store milanese ospita anche un community space dedicato agli appassionati di sport e montagna. Aperto tutto l’anno, offrirà eventi, serate cinema, clinic formativi, incontri con atleti e attività di upcycling: un modo per connettere il brand alla città e costruire una community locale intorno ai valori condivisi di performance, rispetto per l’ambiente e passione per l’outdoor.
Con oltre 2.400 punti vendita nel mondo e radici profonde nelle Coast Mountains del Canada, Arc’teryx punta ora a consolidare la sua presenza anche in Italia, inserendosi, a Milano, in una location (corso Garibaldi), che da qualche anno sta vivendo un particolare fermento grazie proprio all’arrivo di player tecnici, dello sportswear, e, soprattutto, ‘Gen Z friendly’. In ordine di tempo, una delle aperture più attese è stato quella di Salomon, il brand da più di 75 anni tra i principali player di riferimento per gli sport da montagna, proprietà sempre di Amer. Nei dati relativi ai 12 mesi, il gruppo, che ha archiviato un turnover di 5 miliardi di dollari (circa 4,8 miliardi di euro) sottolineava le performance di Arc’teryx in una fase di “espansione globale”, e di Salomon, improntata a una “accelerazione delle vendite”.
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