Bessent: “L’accordo commerciale Usa-Cina potrebbe essere firmato la prossima settimana”

Gli Stati Uniti e la Cina “potrebbero firmare un accordo commerciale già la prossima settimana”. Lo ha annunciato il segretario del Tesoro statunitense Scott Bessent nel corso di un’intervista all’emittente “Fox Business”, commentando l’incontro “storico” tra il presidente Donald Trump e il suo omologo cinese Xi Jinping a Busan, in Corea del Sud. “L’accordo è stato concluso ieri sera nel cuore della notte, quindi mi aspetto che lo scambio delle firme avverrà probabilmente già la prossima settimana”, ha dichiarato Bessent. “Credo che i cinesi capiscano che con il presidente Trump in carica c’è un’occasione per ripristinare la relazione in termini di rispetto reciproco. Il presidente Trump comanda rispetto in tutto il mondo come nessun altro leader”, ha aggiunto il segretario. Tra i risultati più rilevanti, Bessent ha citato l’accordo tra Trump e Xi per avviare la cooperazione nella lotta alla crisi del fentanyl negli Stati Uniti. “I chimici cinesi inviano precursori del fentanyl in Canada e poi in Messico, fino a raggiungere gli Stati Uniti, uccidendo centinaia di migliaia di cittadini. Il presidente Trump aveva imposto una tariffa del 20 per cento sul fentanyl proveniente dalla Cina, ridotta poi della metà, in cambio di una cooperazione sostanziale per ridurre il flusso di precursori verso il Nord America. Verranno creati gruppi di lavoro per stabilire misure oggettive per valutare il successo dell’operazione”, ha spiegato.

Il segretario ha inoltre ricordato come l’amministrazione Trump stia lavorando per ridurre la “dipendenza strategica dagli approvvigionamenti cinesi di terre rare, semiconduttori, farmaci, acciaio e cantieristica navale”. “Il presidente Trump è determinato a controllare le nostre catene di approvvigionamento, parte dell’agenda ‘America First’ per assicurare il controllo del nostro destino senza punti di collo di bottiglia”, ha sottolineato. Infine, Bessent ha evidenziato che la sospensione per un anno del regime di licenze sulle terre rare è stata negoziata da Trump a beneficio non solo degli Stati Uniti, ma di tutto il mondo, in particolare delle democrazie asiatiche integrate come India, Giappone e Corea. “La Cina aveva minacciato di imporre questo regime a tutto il mondo. Il presidente Trump, come leader del mondo libero, ha negoziato questo accordo per tutti”, ha concluso.

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