Caiarossa e l’arte di raccontare il territorio tra biodiversità e vino biodinamico

Ottobre 4, 2025 - 03:30
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Caiarossa e l’arte di raccontare il territorio tra biodiversità e vino biodinamico

Articolo tratto dal numero di settembre 2025 di Forbes Italia. Abbonati

Vicino al borgo medievale di Riparbella, sulla Costa Toscana, l’energia della natura trova slancio e rifugio: la macchia mediterranea, i frutteti, gli olivi, gli orti e le piante aromatiche regalano colori, profumi e suggestioni di un paesaggio che vive in armonia con il mare poco distante. È qui che sorge Caiarossa, un luogo in cui la biodiversità è parte integrante dell’identità aziendale.

La storia

Nel 2004 Eric Albada Jelgersma acquistava Caiarossa, nata nel 1998 e sin dall’inizio guidata dai principi dell’agricoltura biodinamica e biologica. La scelse come ispirazione italiana da affiancare alla sua storica tenuta Château Giscours, nella denominazione di Margaux, a Bordeaux. Dal primo incontro con questa terra si innamorò della sua bellezza, della sua energia e della sua complessità, riconoscendone il potenziale e intuendo la possibilità di dare vita a un progetto unico. Oggi i figli custodiscono e sviluppano la sua visione, mantenendo saldo il legame tra famiglia e luogo.

Il nome Caiarossa è nato come omaggio alla divinità della Terra, Gaia, e alle sfumature rosse che caratterizzano il paesaggio circostante. La proprietà è un mosaico di terroir, con 40 ettari suddivisi in 59 parcelle, ciascuna con caratteristiche geologiche e microclimatiche distinte. Lo studio approfondito dei vigneti ha portato a selezionare dieci varietà, scelte per interpretare al meglio le peculiarità di ogni appezzamento. Ogni parcella viene vinificata separatamente, per preservarne l’espressione autentica e creare vini che rappresentino l’unicità e la ricchezza di Caiarossa. Nel rispetto della biodinamica, non si utilizzano fertilizzanti chimici né pesticidi, ma preparati naturali distribuiti secondo il calendario lunare e ‘dinamizzati’ in acqua piovana, così da trasmettere energia vitale ai terreni e alle piante. Questo approccio rafforza l’equilibrio dell’ecosistema e favorisce la vitalità del suolo.

La filosofia

La filosofia di Caiarossa trova la sua espressione più compiuta in tre etichette: Pergolaia (Igt Toscana Rosso), che si distingue per l’eleganza e la freschezza delle parcelle di Sangiovese rivolte verso il mare e per l’invecchiamento di 12 mesi in botti grandi di legno; Aria di Caiarossa (Igt Toscana Rosso), uno specchio che riflette la complessità del terroir del vigneto più alto, a Nocolino, un blend invecchiato circa 13 mesi in barrique principalmente di secondo e terzo passaggio; Caiarossa (Igt Toscana Rosso), l’espressione più pura della complessità e della freschezza della Costa Toscana, un vino di spessore, di passione e dal carattere complesso, fine e armonioso, invecchiato in barrique per almeno 14 mesi. Ogni bottiglia è il risultato di un equilibrio tra rispetto per la natura, conoscenza profonda delle vigne e visione innovativa, per raccontare la Costa Toscana in tutta la sua autenticità.

 

L’articolo Caiarossa e l’arte di raccontare il territorio tra biodiversità e vino biodinamico è tratto da Forbes Italia.

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